bambino di 13 mesi e mezzo con difficoltà ad alzarsi in piedi con appoggio anteriore

Gentile Dottore,

sono la mamma di un bimbo di 13 mesi e mezzo e le scrivo per chiederle un parere.

Mio figlio ha iniziato a stare seduto bene da solo intorno agli 8 mesi, poco più tardi ha iniziato a rotolare su se stesso (sul tappetone o sul letto) e a 11 mesi e mezzo ha iniziato a gattonare. Attualmente non cammina né riesce a stare in piedi senza appoggio. Prova ad alzarsi in piedi con appoggio anteriore (divano, letto, tavolino basso) ma dopo poco si siede di nuovo (dà l'impressione di fare molta fatica e storce i piedi, specialmente il sinistro, con le caviglie verso l'interno). Non si sposta camminando appoggiato a supporti (divano, ecc.).

La pediatra di base fin dai 9 mesi si è accorta che qualcosa non andava nella posizione dei piedi, confermato alla visita dei 12 mesi, ma non ci ha detto nulla (nonostante le nostre domande) sulle possibili cause di questo problema e ci ha consigliato di aspettare e vedere cosa capita.
Non eravamo particolarmente preoccupati (dato che il bimbo a casa si sposta bene gattonando, anche velocemente) finché le maestre del nido non ci hanno consigliato di parlare con il pediatra ed eventualmente con uno specialista dato che sospettano che il bambino abbia poca forza nelle gambe.

Di cosa potrebbe trattarsi? Cosa ci consiglia di fare?

Allego il questionario con tutte le informazioni richieste.

La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente.

problemi in gravidanza: distacco amniocoriale risoltosi alla 14esima settimana, cisti dei plessi coroidei bilaterali (la più grande misurava 2 cm a 21 settimane con sospetto versamento), eseguita rmn fetale (con esito negativo) a 22 settimane, cisti riassorbite alla 24esima settimana

nascita:
a che settimana 41+2
Parto (normale, cesareo, difficoltà) parto indotto con ossitocina per iniziale centralizzazione del circolo e oligodramnios, espulsione al secondo tentativo di ventosa e manovra di kristeller per brevità di funicolo
alla nascita: peso, altezza, circonferenza cranica 3140 g, 52 cm, 37 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) circonferenza cranica al 90esimo percentile, altezza sempre al 75esimo percentile, peso al 75esimo percentile fino al settimo mese, poi rallentata dopo lo svezzamento; attualmente (13 mesi e mezzo) pesa 9,800 Kg per circa 82 cm, circonferenza cranica circa 50 cm
indice di Apgar 5, 8, 9 durata del ricovero in H 3 gg (NO culletta con ossigeno)

Primi mesi
allattamento: materno esclusivo, svezzamento: al sesto mese abbiamo iniziato a introdurre cibi solidi, ma li ha accettati solo a sette mesi e mezzo, a 8 mesi ha iniziato a fare pasti regolari (colazione, merenda, pranzo, merenda, cena, poppata pre-nanna)
ritmo sonno veglia, orari: allattamento a richiesta, eventuali difficoltà: frequenti risvegli notturni che persistono a 13 mesi e mezzo, primi 3 mesi: frequente pianto inconsolabile
persone che lo accudivano: mamma e babysitter (quest’ultima dai 4 mesi e mezzo per 5 ore al giorno), occasionalmente papà

alimentazione successiva
sonno , orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) ora ha orari fissi, si addormenta verso le 22 e si sveglia tra le 7 e le 8 (con un minimo di 2 risvegli notturni); si addormenta al seno e poi lo metto nel suo lettino, al primo/secondo risveglio lo trasferisco nel lettone e lo riaddormento al seno
abitudini (ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) nessuna (ciuccio sempre rifiutato, non si è affezionato a nessun orsacchiotto anche se ci abbiamo provato, biberon solo a colazione introdotto a 12 mesi (latte vaccino), anche se non lo gradisce troppo e spesso non lo prende)

sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a che età: ha iniziato a 7 mesi a stare seduto senza appoggio, bene a 8 mesi
primi passi NO
capacità motorie: gattona (ha iniziato a 11 mesi e mezzo), si alza in piedi con appoggio anteriore con grande fatica tenendo le gambe divaricate e i piedi storti
controllo sfinterico (pipì e popò) NO
curiosità e interesse per le persone: si, soprattutto adulti
paura dell'estraneo: si, dagli 8 mesi circa, diminuita intorno ai 12 mesi ma ancora presente
figure principali cui è attaccato: mamma
reazioni alla separazione: pianto (ma dipende, è sempre andato tranquillamente a casa della babysitter senza piangere mai, mentre durante le prime due settimane di inserimento al nido piangeva disperato ogni mattina)
rapporto con le persone: un po' diffidente, spesso le persone che lo incontrano per la prima volta gli dicono “come sei serio”
reazione agli estranei e agli ambienti nuovi: intimorito, non esplorativo (ad esempio al nido non gattona)

sviluppo simbolico
uso dei giochi ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ) NO gioco simbolico (es. pettinare la bambola, dargli da mangiare), imita qualcosa (es. il gesto di fare ciao o di battere le mani), ama molto inserire oggetti (es. formine) nei buchi, lancia la palla e la insegue gattonando oppure la lancia o a me o al padre e noi gliela rilanciamo, ama sfogliare libretti e muovere le ruote delle macchinine, se gli diamo in mano il suo pettine si pettina
disegno spontaneo (scarabocchio, ... omino testone .... casa .... figure....) non abbiamo ancora provato

sviluppo del linguaggio
prime parole: lallazione a 7 mesi e mezzo, a 13 mesi e mezzo dice 'mamma' quando vuole esse preso in braccio (piangendo) e occasionalmente qualcosa di simile a 'papa'
ha iniziato ad utilizzare il gesto indicativo a poco più di 10 mesi, ma a tutt’oggi (13 mesi e mezzo) solo raramente è comprensibile cosa voglia comunicarci
due parole insieme: NO
uso del no e del sì: NO (ma quando mangia si fa capire se non ne vuole più girando la testa in direzione opposta al cucchiaio)
frase minima (verbo e sostantivo ): NO

comportamento
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc) in genere abbastanza tranquillo, ma quando è contrariato si pianta seduto per terra e strilla capricciosamente finché non viene preso in braccio
interessi, attenzione: vuole sempre la compagnia di un adulto, difficilmente gioca da solo, come scritto sopra ama giochi in cui ci siano oggetti da infilare nei buchi o libretti da sfogliare, ama alcuni giochi in particolare e tende a scegliere di usare sempre quelli
adesione a regole, orari, limiti, obbedienza agli adulti: abbastanza
reazione a divieti: pianto
capricci, bizze: qualche volta

scolarizzazione
asilo nido SI A che età 13 mesi Reazioni ambientamento difficile, dopo 3 settimane la situazione è però molto migliorata e attualmente mangia e dorme al nido senza eccessive difficoltà
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà ............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
Rapporti sociali, amicizie, attività extrascolastiche: prima di andare al nido non era molto abituato agli altri bambini, sta imparando adesso come rapportarsi con loro
Composizione familiare
altri conviventi (nonni, parenti, ecc): solo mamma e papà
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonnni, baby sitter, ecc),
e modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda', ecc ): in genere lo porta al nido il papà alle 9:00 e lo riprendo io (la mamma) alle 16:30, due volte a settimana lo riprende la babysitter e lo tiene fino alle 17:30-18:00
Eventi particolari, cambiamenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc.; NO
Visite mediche, ospedale, altro: sotto controllo cardiologico per forame ovale pervio
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): visita oculistica a 6 mesi (per papà affetto da grave miopia), esito negativo (non è miope)
Altre osservazioni ……….

A 13 mesie mezzo non si può

A 13 mesie mezzo non si può parlare di ritardo motorio, perchè sono molti i bambini che camminano dopo. Fino ai diciotto mesi si considera ancora nella norma. Il comportamento sembra adeguato per l'età. Cosa intende per posizione anomale dei piedi? A meno che non ci siano fissità e movimenti impediti, nel qual caso ci vuole una visita ortopedica, la posizione dei piedi solitamente si normalizza progressivamente con la postura eretta, e la deambulazione, dopo qualche tempo.
Cordialmente
dr GBenedetti

La ringrazio molto per la sua

La ringrazio molto per la sua cortese risposta.

Per quanto riguarda la posizione dei piedi di mio figlio, quando tenta di alzarsi in piedi appoggia molto male al suolo entrambi i piedi, specialmente il sinistro. Anziché poggiare la pianta, appoggia la parte interna del piede, storcendolo verso l'interno e quindi non riuscendo a trovare l'appoggio adatto per rimanere in posizione eretta se non pochi secondi. Abbiamo provato sia senza scarpe (scalzo, calzini antiscivolo, con babbucce morbide) sia con le scarpe primi passi, ma la situazione non cambia.

Consiglia una visita ortopedica o aspettiamo i 18 mesi?

La ringrazio.

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