non riusciamo a farlo andare a scuola

Salve Dottore, sono una new entry. Vorrei un consiglio per aiutare mio figlio ad andare a scuola serenamente. Ormai è diventata una situazione insostenibile: Mio figlio minore di 7 anni, II elememtare, è sempre andato a scuola. Ha frequentato il nido e poi la materna senza problemi e l'anno scorso in prima elementare andava non volentieri, ma andava. Quest'anno io e mio marito siamo completamente spiazzati, abbiamo intenzione di sentire uno specialista per farci aiutare ma nel frattempo vorrei sapere se lei ha qualche consiglio. Sin dai primi giorni di scuola ha incominciato ad opporsi nel vestirsi, lavarsi, entrare in macchina, scendere dalla macchina, entrare nel cancello della scuola, salire le scale, entrare in classe: tutto ciò è diventato una missione impossibile. Le insegnanti sono molto disponibili, hanno parlato col bambino e con noi, mi aiutano scendendo al portone a prenderlo mentre lui si divincola e l'altro giorno stava facendo cadere la maestra di italiano per corrermi dietro. Se non usiamo le maniere più che forti non va a scuola. Le maestre mi dicono di non mollare, ma se devo essere sincera non ne possiamo più. Mio figlio va bene a scuola, il rendimento è più che buono e le maestre lo stimano a parte questo aspetto. Mi dicono che una volta entrato in classe si calma e lavora bene. Se gli chiedo motivazioni del suo comportamento risponde che odia la scuola, che è troppo faticosa e non ce la fa. In classe è amico di tutti ed ha tre amici con cui ha legato di più, non ha problemi, rispetta le regole. Abbiamo provato con le maniere dolci non ottenendo nulla, poi con le punizioni (togliere i giochi preferiti o le uscite con gli amici), ed anche gli sculaccioni, ma l'effetto dura pochissimo e non ci piace stare sempre a sgridarlo o punirlo non fa bene nè a lui nè a noi. Devo dire che la sera anche per andare a letto ha difficoltà col distacco, anche se và tranquillamente a casa di amici anche a dormire. Siamo arrivati alla conclusione che il problema sia il mio rapporto con lui. Non vuole staccarsi da me? Il padre c'è poco a casa e i miei figli hanno me come riferimento. Come posso aiutarlo?
Grazie

Sembrerebbe una situazione

Sembrerebbe una situazione tipo 'fobia scolare' insorta precocemente e per ora tamponata in qualche modo. Come si legge nell'articolo 'linkato', le difficoltà sono legate spesso, come anche voi sospettate, ad aspetti familiari problematici che è opportuno prendere in considerazione con l'aiuto di un esperto. Contemporaneamente è imperativo far continuare la frequenza scolastica. Se i genitori non ce la fanno a reggere la fatica, si possono trovare aiuti e sostituti per l'accompagnamento a scuola. Nell'attesa di rivolgervi a qualcuno per avere questi aiuti, potete provare a descrivere un po' la vostra situazione e l'evoluzione del bambino e della famiglia. Può darsi che da un excursus più allargato e più approfondito emergano aspetti problematici e disfunzionali su cui dare indicazioni ulteriori.
La prognosi è solitamente buona purchè la famiglia resista e non getti la spugna, ma la lotta può durare a lungo, ed avere alti e bassi e recrudescenze periodiche.
Cordialmente
drGBenedetti

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