Vixere fortes ante Agamemnona

 

Vixere fortes ante Agamemnona
multi; sed omnes inlacrimabiles
urgentur ignotique longa
nocte, carent quia vate sacro.

"Molti eroi vissero prima di Agamennone,
ma tutti illacrimati e sconosciuti
sono oppressi dalla lunga notte,
perchè non ebbero un sacro cantore."

Abbiamo messo in testa al sito questa citazione, corrispondente a una strofa della nona ode del libro quarto dei Carmina di Orazio, sia per influenza di WR Bion, che più volte la cita, come tanti altri, primo fra tutti Petrarca nel Trionfo della Fama, sia per la risonanza con lo spirito di queste pagine.
Non basta che molte persone siano 'forti', giuste, se non vi è conoscenza di loro, delle loro idee e delle loro azioni. Le imprese e i valori più importanti si perdono in una notte mortale se non sono salvate dall'oblio da un 'sacro cantore', come fece Omero per Agamennone e gli altri eroi nell'Iliade, prima opera letteraria del mondo occidentale.
Molti oggi sembrano nascondersi nel loro orticello privato, lasciando ai 'poteri forti', le tante lobby del campo medico e psichiatrico oltre che di quello civico più generale, la gestione della cosa pubblica, della conoscenza e dell'informazione anche in campo psicologico e psichiatrico. Una quantità di forti e giuste idee e imprese in campo scientifico e assistenziale rischiano di perdersi nel buio dell'anonimato, per la mancanza di una conoscenza e diffusione al di là dei ristretti confini di associazioni e società chiuse e quasi incomunicabili fra loro.
Il web offre oggi opportunità di comunicazione e informazione impensabili fino a qualche anno fa, a disposizione di tutti, con una minima conoscenza di base di internet e ancora (speriamo)libere da interferenze pressioni e controllo di potentati interessati alla limitazione delle informazioni, delle opinioni e delle conoscenze. La conoscenza è fondamentale per la vita, per lo sviluppo individuale e sociale, mai come in quest'epoca possiamo toccare con mano la giustezza di queste parole. Non può essere lasciata nelle mani di pochi: più le conoscenze sono diffuse, più le persone sono informate, minore è il pericolo della deformazione e delle falsificazioni per interessi privati o di parte.