Difficoltà nella comprensione

Buongiorno dottore, sono passati diversi anni dall'ultima volta che ho scritto.I suoi consigli sono stati preziosi e mi hanno aiutato molto.Mio figlio dopo una lunga attesa (dopo i 5 anni) ha iniziato a parlare e adesso è un gran chiacchierone.Le spiego subito il mio problema....adesso si trova in quarta elementare e nonostante sappia leggere bene ed anche scrivere ha difficoltà nella comprensione.Non riesco a capire se si tratta di poco allenamento perchè in questi tre anni non si sono soffermati più di tanto oppure perchè a qualche problema.Le chiedevo se può darmi qualche consiglio su come agire.La sua insegnante è molto brava soprattutto per la grammatica però ho notato che non hanno fatto mai un copiato o chissà quante letture e credo che questo non sia stato favorevole.Magari ci sono bambini che riescono ugualmente però a mio avviso questo è un approccio importantissimo che gli è mancato.Inoltre le volevo chiedere se può indicarmi qualche libro per farlo esercitare il più possibile...Confido in un suo consiglio e la ringrazio.

Piacere di avere un

Piacere di avere un aggiornamento, anche se su questo vecchio sito rischiavo di non vederlo. Mi scuso quindi per il ritardo con cui rispondo.
Il bambino quindi è andato avanti, dopo le sue paure iniziali, ed è arrivato in 4a elementare, ed è diventato un chiacchierone, dopo il ritardo iniziale del linguaggio. Se ha imparato a leggere e scrivere , e far di conto, che era lo scopo della scuola ai tempi di Pinocchio, direi che probabilmente ha ragione nel pensare che magari abbia fatto poco allenamento e quindi non sia brillante in alcuni aspetti. La cosa quindi mi sembra non abbia un carattere 'patologico', e magari può sentire il parere dell'insegnante, visto che sembra anche brava, se c'è un effettivo ritardo o qualche difficoltà e se può essere utile fare qualcosa per aiutarlo a recuperare. Badando però che anche a scuola ci sono alti e bassi, magari per eventi che possono aver stressato il bambino. Se vuole mi dia un quadro più esteso della situazione attuale, anche fuori di scuola, riguardo al comportamento, abitudini, organizzazione familiare anche per seguirlo nei compiti, ecc.

Buongiorno dottore, non debba

Buongiorno dottore, non debba scusarsi assolutamente. Solo adesso sto leggendo sulla mia destra che i nuovi consulti continuano sul nuovo portale.Vorrei capire meglio,ma dovrei registrarmi nuovamente?Adesso gli descrivo un pò la situazione attuale di mio figlio....è un bambino che va a scuola dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 tranne il mercoledì che esce alle 16, fa judo 2/3 volte a settimana e gli piace tantissimo .I compiti li svolge insieme a me,dato che non lavoro, però mi chiama solo quando c'è qualcosa che non capisce oppure dopo aver svolto l' esercizio per capire se ha fatto bene. Quello che mi è sembrato di capire che è un bambino che riesce bene quando c'è da applicare delle regoline, ad esempio quando scrive fa pochissimi errori. Però ha poco intuito e non ho capito se è dovuto all'età, le faccio un esempio: solitamente nel comando di un esercizio ti chiedono di fare un cerchio alla parola, invece l' altro giorno ti chiedevano di cerchiare la letterina accanto alla u di alcune parole....lui è andato in confusione perchè non riusciva a capire e cerchiava tutta la parola ,chiaramente l'unico consiglio che gli davo era quello di rileggere cercando di fargli capire che non tutti gli esercizi si svolgono allo stesso modo. E' un bambino molto ordinato, educato forse anche troppo perchè purtroppo quelli educati vengono presi per stupidi me lo lasci dire...purtroppo in classe ci sono dei bambini che sono l'opposto, infatti lui vorrebbe giocarci però non riesce ad instaurarci un buon rapporto....sono bambini già "smaliziati" che tendono anche a correggere la maestra quindi si immagini come si rapportano con i loro coetani. Lui fino all'anno scorso ci soffriva, ma ormai l ha capito che n ognuno di noi ha il proprio carattere e la propria educazione. Dicono che sono bambini e invece va spiegato che non possiamo dire tutto ciò che si pensa perchè si rischia di offendere. Cmq tornando al discorso di prima è un bambino che fa il suo dovere perfettamente ed è molto attento...è molto socievole. Ah dimenticavo quando legge ed io gli faccio qualche domanda lui non mi sa rispondere, ma poi quando gli dico rileggi attentamente mi risponde. Ogni tanto gli faccio fare dei ripassi , infatti abbiamo fatto dei quadernoni che aggiorniamo via via. Non gli faccio chiudere il quaderno se non ha capito bene un cosa e lo faccio esercitare perchè se accumulano troppe lacune poi i bambini si scoraggiano...ed è per questo che ho chiesto il suo aiuto...Spero che le notizie che le ho fornito le siano bastate. Grazie

Può continuare anche

Può continuare anche qui.
Guardi, da quello che scrive mi viene un po' il dubbio che Lei gli stia un po' troppo sopra per quel che riguarda la scuola, l'apprendimento, le regole, ecc. Un po' va bene, ma troppo può avere un effetto contrario, e renderlo insicuro, con paura di sbagliare, troppo ligio alle regole, come dice lei. Essere seguiti nei compiti dalla mamma è un'arma a doppio taglio, croce e delizia... Forse deve essere lasciato un po' più libero, in tutto, per sperimentarsi da sè e imparare dall'esperienza autonoma...? Non abbandonandolo, ovviamente,ma guardandolo più a distanza forse? Meno protetto o iper-protetto?

Caro dottore, credo che abbia

Caro dottore, credo che abbia ragione...dovrò cercare di allentare un pò.....le farò sapere e la ringrazio per i suoi consigli.

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