Spettro autistico: situazione attuale

Le richieste relative a preoccupazioni di autismo o spettro autistico sono diventate le più frequenti sul sito e nei bambini che mi vengono portati a visita da ogni parte d'Italia. Riassumo le mie impressioni in proposito.
La diagnosi di spettro autistico è in quest'epoca inflazionata e quindi ha perso valore, a mio avviso - a parte la mia opinione, maturata negli anni, che il concetto stesso di una malattia che dà l'autismo sia sbagliato e che bisogna invece guardare allo sviluppo e alle eventuali difficoltà ed ostacoli e di questi occuparsi. Gran parte dei bambini che vedo con questa diagnosi fatta da altri, per lo più con l'uso del test ADOS, sono invece bambini con ritardo dello sviluppo e o difficoltà di comunicazione e linguaggio che una volta avrebbero avuto subito una diagnosi di ritardo psicomotorio e disturbo del linguaggio. Raramente sono situazioni di afasia o disfasia, cioè mancanza o grave carenza di linguaggio, che evidentemente non sono più riconosciute dalla gran parte degli specialisti formati negli ultimi decenni.
Di fronte alla eccessiva diversità dei bambini diagnosticati come 'spettro autistico' e ai frequenti cambiamenti di diagnosi cui queste situazioni vanno incontro col passare del tempo, negli ultimi anni ci sono state delle proposte di cambiare tale tipo di diagnosi, proprio per evitare i gravi errori compiuti . In Svezia è stato proposto e attuato di riunificare in un'unica categoria di osservazione, senza porre ulteriore diagnosi, tutti i bambini che vengono portati dagli specialisti con qualche alterazione dello sviluppo. Hanno coniato il nome 'ESSENCE' (dall'acronimo inglese Early Symptomatic Sindromes Eliciting Neurodevelopmental Clinical Examinations), come 'scatola' provvisoria in cui mettere tutte queste situazioni e perfezionare nel corso del tempo la valutazione e l'eventuale diagnosi (C.Gillberg). In America è stato addirittura proposto (L. Waterhouse) di abbandonare il termine autismo o spettro autistico e di rinunciare ai relativi criteri del DSM5 - la bibbia psichiatrica americana- nella ricerca riguardante i bambini con difficoltà dello sviluppo.
Nelle mie visite i genitori interessati spesso mi raccontano esperienze negative e superficiali che li gettano nel panico e nella confusione, a partire da operatori scolastici, educatrici, maestre e pedagogiste che, 'sensibilizzate' da qualche corso di aggiornamento, vedono autismo in ogni dove e tormentano le famiglie con le loro segnalazioni, per continuare con operatori dei servizi, neuropsichiatri infantili, psicologi, psicomotricisti, logopedisti, ecc che tutti sono diventati indistintamente specialisti nell'inviare bambini e famiglie a fare diagnosi di autismo con il test ADOS e simili, senza che ci siano le competenze cliniche necessarie per una valutazione globale delle diverse situazioni. Per finire con i terapisti ABA che hanno invaso il territorio a livello mondiale, quasi una piaga biblica, ed ormai minacciano di occuparsi di tutti i bambini, cosiddetti autistici e non, come fosse dar loro vitamine, che male non fanno, dicono. Al contrario i danni su famiglie e sui bambini stessi possono essere gravi per la loro personalità, se questi interventi vengono attuati indistintamente e col fanatismo assolutista che li contraddistingue.
Si intravede qualche cenno di incertezza anche in Italia, ma quasi ovunque prevale ancora l'impostazione dominante dello 'spettro autistico' nell'approccio ai bambini con qualche difficoltà nello sviluppo. Le società scientifiche, prima fra tutte quella dei npi, la SINPIA, appaiono accecate e appiattite sulle posizioni dominanti. Le società di psicoanalisi o psicoterapia, anche di impostazione non comportamentista, sembrano completamente disinteressate alla questione, almeno a livello pubblico. Giornali, televisioni, internet, istituzioni, anche non sanitarie, ecc, tutti contribuiscono a diffondere il mito dell'autismo creando sempre più confusione e allarme. Si tratta forse di una delle più clamorose falsità del secolo spacciate in nome della Scienza...
marzo 2017

Opinione personale

Gentile dottore ho letto con interesse i suoi articoli e condivido pienamente e in toto quel che ha scritto in merito alla questione autismo. Girovagando su internet si è bombardati da innumerevoli articoli e infinite liste del tipo "segnali di autismo" dove le mamme iniziano a fare il gioco Delle figurine... Ci sta... Non ci sta... Forse c'è... Forse no...
Le lascio immaginare lo sconforto e le preoccupazioni quando su 10 sintomi almeno la metà sono presenti. Ho notato che sn, oggigiorno, tanti... Tantissimi i bambini che rientrano in questo fantomatico "spettro autistico" e e piu si va avanti più aumentano le diagnosi. Ecco io mi chiedo... Ma in passato esistevano questi bambini? E oggi dove sono? Voglio dire... Ricordando la mia infanzia nn mi vengono in mente bambini che non parlavano... Ricordo bambini più lenti... Più timidi...
È una "malattia" moderna? Chi lo sa... Ma sappiamo che viene spesso diagnosticata.
In passato un bambino silenzioso era timido... Un bambino non bravo a scuola era asinello... Dicevano " ha le capacità ma non si applica"... Ecco... Una volontà del Bambino a non impegnarsi... Oggi dicono che ha "un disturbo dell'apprendimento"... Un bambino monello in passato era considerato vivace... Oggi ha un disturbo dell'iperattività.
Io ritengo che oggi guardiamo troppo i nostri figli... Pretendiamo sempre di più... Vogliamo che diventino subito indipendenti... Che debbano bruciare le tappe... Essere sempre i migliori... Si fanno troppi confronti... Si regalano troppi giochi e non lasciamo che i bambini sviluppino la fantasia... Sballottiamo i nostri figli... Li iscriviamo a tanti corsi... Li stressiamo... I bambini hanno diritto alla noia!
Ritengo che dietro questo "spettro autistico" ci siano blocchi psicologici che noi società procuriamo.... Li vedo come una sorta di difesa da parte del bambino e si innescano resistenze... Un po' come dire " questo mondo nn mi piace me ne costruisco uno mio più accettabile". E su questi bambini ci marciano tutti... E si rimandano in strutture ospedaliere che secondo me peggiorano la situazione... E via con test... Con punteggi... test inutili... Che etichettano subito..
Giusto quel che fanno in Svezia... Nessuna diagnosi precoce... Bisogna indagare bene... In Italia siamo sempre indietro... La verità è che tutti devono lavorare.... Logopedisti... Psicomotricisti eccc....
Poveri figli nostri... E poveri noi genitori... Chissà dove andremo a finire...

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