parere medico

Salve,

ho trovato il Suo indirizzo email su altervista ed approfitterei per chiederLe un parere medico data la sua disponibilità.

Sono mamma di una bambina di quasi 21 mesi, il suo sviluppo è da considerarsi, credo, nella norma. Ha camminato a 11 mesi, si è seduta per la prima volta a 6, ha sempre riso e giocato, ma da subito la lallazione si è mostrata assente per quasi tutto il primo anno di vita, salvo qualche rara eccezione.
Ad oggi la bambina per farsi capire strilla, per bere mi porta il bicchiere o il biberon e qualche volta se ne esce con "ma ma ma" "pa pa pa" "Papppppppa" "va va va" "cacca" tutte con la a insomma e senza riferirsi a qualcosa in particolare. Da un mese l'ho iscritta all'asilo e spero che questo possa aiutarla a sbloccarsi se un blocco c'è. Le dico subito, come avrà capito, che la mia paura è l'autismo, nonostante mi renda conto che a parte la comunicazione verbale, la bambina ha anche dei comportamenti da considerare positivi. Da poco ha per esempio incominciato ad indicare, cosa che prima non faceva, questo non tanto gli oggetti che vuole, ma per esempio il palazzo quando siamo di rientro a casa. E' una bambina che sorride e ride con noi, saluta con la manina anche se non lo fà perfettamente a dirla tutta. Il punto è che qualche volta mi sembra che capisca quel che dico e altre meno, per esempio se le dico di portarmi qualcosa non lo fà, ma se le nomino il suo cartone preferito và di corsa verso la tv. Non mi sembra che eviti lo sguardo, e non sò cosa si intente con dondolamento come "campanello d'allarme", lei un pò lo fa, ma raramente se sta guardando la tv, per non stare ferma. Il mio cruccio è che vorrei agire tempestivamente, mentre il pediatra mi dice di aspettare e che probabilmente si sbloccherà prima di Natale e solo dopo allora si vedrà il da farsi.
In genere non sono una persona ansiosa ma sono mesi che rimando la preoccupazione, prima a dopo i 18 mesi ora addirittura ai 24? Che posso fare per aiutare la mia bambina? E come capire se serve davvero aiuto?

Mi scuso per il disturbo

Cordialmente

C'era una volta il 'ritardo

C'era una volta il 'ritardo del linguaggio', variante del 'ritardo psicomotorio', e tanti altri termini con cui si indicavano i bambini che non rispettavano esattamente le 'tappe di sviluppo' previste. Poi la psicosi dell'autismo che si è diffusa nei recenti anni ha devastato tutto ed ora ogni minima anomalia dello sviluppo evoca subito l'autismo o lo spettro autistico, sia in genitori che in insegnanti e anche medici e psicologi.
Inutile dire che questo ingenera gravi conseguenze, come se tutti i bambini che tossiscono fossero minacciati di 'tubercolosi' ecc, con accertamenti, ricoveri, terapia preventive, ecc. Dai e dai, qualche danno si farà... si rischia quasi la sindrome di Munchausen by proxy...

Posso solo ripetere che l'autismo non si vede dai segnali 'campanello d'allarme', o da altri segni o sintomi particolari, non è una malattia nascosta che può manifestarsi d'improvviso anche in un bambino 'normale' e va quindi ricercata per anticipare le terapie, come potrebbe essere per i tumori. E'invece una grave alterazione dello sviluppo che si manifesta in tutti i campi, interessi, curiosità contatto sociale comunicazione comportamento, affettività tant'è vero che si è parlato di disturbo PERVASIVO dello sviluppo. Quando i disturbi non sono PERVASIVI non c'è autismo.

Purtroppo anche molti pediatri -non in questo caso, per fortuna - sono stati travolti dalla moda degli screening per l'autismo e spesso invece che valutare la normalità dello sviluppo, danno valore - applicando e seguendo le liste di 'sintomi' - a segni che di per sè non significano nulla. E anche molti genitori vengono travolti di conseguenza dalle ansie.

Il ritardo del linguaggio semplice è abbastanza comune e non è patologico fino almeno a tre anni, nè richiede alcun intervento se non ci sono aspetti di carenze ambientali. I pediatri dovrebbero valutare nei casi di ritardo psicomotorio gli eventuali dubbi di anomalie mediche sottostanti, congenite o acquisite, genetiche o di altro tipo, indirizzando per gli accertamenti necessari. Ma non è questo il caso dei semplici ritardi di linguaggio, come sembrerebbe il caso di questa bimba.
Cordialmente
drGBenedetti

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