Come comportarmi con mia figlia ? Mamma preoccupata...

Buonasera, sono una mamma di una bimba di 27 mesi.È sempre stata una bimba molto vivace, solare e perspicace.Da quando è nata mio marito la vizia a più non posso, talvolta andando anche contro ai miei "no" dati alla bambina per motivi più disparati : dalla sua educazione ai suoi infiniti capricci ( sono davvero infiniti siccome ormai ha capito che io sono quella del no e il pspà quello dei sì ).Questa situazione seppur pesante, riuscivo a gestirla più o meno bene ( mio marito è spesso assente per lavoro quindi la bimba lo vede poco durante la settimana ).Da quando peró, sono rimasta incinta del secondogenito, fino alla sua nascita avvenuta 1 mese e mezzo fa il comportamento di mia figlia non ha fatto altro che peggiorare.I capricci sono raddoppiati di frequenza e motivo ( frigna per tutto, anche se deve chiedere dell'acqua ), ogni volta che allatto il piccolo lei mi chiede di tutto dal mangiare al optare i cambiare il pannolino e via discorrendo.Ovviamente, so che sono atteggiamenti dovuti alla richiesta fi attenzioni, anche il fatto che chiede ancor più costantemente il ciuccio e sembra abbia fatto marcia indietro con i mesi.Siccome la situazione è diventata molto pesante e quasi ingestibile a causa sti suoi ripetuti scatti d'ira se non viene accontentata, anche mio marito si è dovuto ricredere sull'atteggiamento della bambina e ha rivisto un po anche il suo troppo permissivo.Detto questo, io non so come comportarmi : sembra che più avanti andiamo peggio è, addirittura ho pensato di iscriverla al nido per farla stare più in compagnia di altri bambini siccome è diventata anche attaccata ai suoi giochi e anche a quelli degli altri bimbi ( ogni volta che mi ritrovo con un amica mamma con un bimbo della sua età lei non vuole condividere più i giochini, e prende quelli dell'amichetto in questione ripetendo "è mio" ).Credo peró che forse questo invece di beneficiarla le possa far credere che sto cercando di "sbarazzarmi" di lei....inoltre, avendo anche la camera da letto piccola, e non avendo la possibilità di una seconda culla, lei dorme in camera con noi, ( nella sua culletta ) ma preferirei spostarla in cameretta nel lettino e mettere il secondogenito nella culla.....ma ho il terrore anche solo a pensarlo! Vi prego, datemi un consiglio....mi sento una madre inadatta, sono tristissima.Grazie!

Consiglierei di non perdere

Consiglierei di non perdere la testa e di non annegare in un bicchier d'acqua. La gelosia per il fratellino neonato e la paura di esserne spodestati è comune in tutti i bambini all'arrivo di un fratellino. Inevitabilmente è un grande cambiamento e l'ansia e a paura sono all'ordine del giorno, come in tutti i cambiamenti importanti. Tanto più se il bambino era stato troppo viziato da sentirsi 'Le Roi' e ora teme di perdere i suoi privilegi e il potere assoluto che aveva indebitamente raggiunto. In effetti deve cambiare le sue abitudini ed dovrà adattarsi a un ambiente in cui ora c'è da pensare anche al nuovo venuto, cosa che nessuno (neanche gli adulti...) fa facilmente.
I genitori devono solo resistere e reggere la 'barca' in modo che non ci siano oscillazioni eccessive, a rischio che qualcuno venga sbalzato fuori, e un po' alla volta i 'passeggeri' si adatteranno al loro posto. Importante è però che i genitori guidino bene la barca e occupino stabilmente il loro posto in sala comandi, senza esserne distratti, specie nei punti pericolosi.
Fuor di metafora di solito un po' alla volta il bambino vede che le cose vanno avanti e lui ha ancora il suo posto sicuro in famiglia e i problemi rientrano. Normalmente i genitori devono solo avere pazienza e resistenza e buon senso.
In bocca al lupo!
Cordialmente
drGBenedetti

Grazie Mille

Grazie per i consigli.....quindi l'idea del nido o di abituarla al lettino potrebbero essere per lei motivo di ennesimo scombussolamento ? È meglio aspettare che si abitui ulteriormente alla nuova "situazione" familiare ? Mi scusi il disturbo e le auguro buona serata.

Il fatto che Lei abbia in

Il fatto che Lei abbia in mente queste domande e ci pensi mi sembra salutare. Una risposta la può trovare solo Lei (o forse i genitori insieme), valutando la situazione reale, i pro e i contro. Non c'è nessun 'esperto' che dall'esterno può darle la risposta giusta. Anche per i problemi futuri, che ovviamente ogni tanto si presenteranno - è la vita - le consiglio di pensarci con la sua testa e anche se chiederà dei pareri esperti, poi di lasciar maturare la decisione nella sua mente, prendendosi la responsabilità. Lavoro faticoso, ma che fa crescere. In realtà bambini e genitori 'crescono' insieme.
Buon lavoro.

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