Buongiorno dottore,
Non è passato molto tempo ma volevo aggiornarla e porle delle domande.
S. prosegue con il suo sviluppo un po' caotico: il linguaggio continua a non voler emergere ed è ormai da mesi e mesi in una fase pre verbale di vocalizzi, lamenti e lallazioni raramente contestuali. In compenso quando gli si fa una domanda o gli si parla guarda ascoltando riflette per poi la maggior parte delle volte scuotere la testa per dire no (anche quando è si). O fa qualcosa che lo soddisfa o diventa capriccioso e vuole stare perennemente in braccio (anche a scuola è diventato un pochino capriccioso). È come se avesse già detto scherzosamente il senso della noia del Leopardi nel corpo di un bambino di tre anni neanche compiuti. È come se fosse già stanco del gioco, della vita del bambino che è. Guarda i cartoni con noia. Le uniche cose che lo rendono davvero felice sono gli scherzi/giochi fisici, andare sull'altalena e mangiare le cose che gli piacciono, in quei contesti si accende e sorride o ride. Pure i suoi tic di tamburellamento dita o il battere con le mani credo siano dettato da noia perché quando è felice e/o impegnato non li fa. Cammina e ha un andamento già di bambino grande anche se corre in modo un po' goffo portando la testa in avanti. Ultimamente ha un rapporto un po' conflittuale con il padre che vede un po' poco e sempre in contesti di stanchezza: fa mille capricci spesso senza motivo e vuole essere sempre preso in braccio dal padre ma rigorosamente in piedi e in movimento, oppure sale sulla sedia dove è lui. Rimane sempre molto introverso con gli altri bambini che non cerca.
Abbiamo contattato il Gaslini di Genova per eseguire una visita ed esami approfonditi.
Lo so che non è un veggente ma secondo la sua lunga esperienza nel campo, bambini come S. che hanno dei tratti "autistici" potrebbero dopo i tre anni peggiorare?
Grazie mille