bimbo di 20 mesi bilingue

Gentile Dr. Benedetti,

...

Sono la madre di un bellissimo bambino di 20 mesi. Poco prima della nascita ho sofferto di leggera depressione. Lui e' nato un mese prima per parto spontaneo ed era al settimo percentile. Io, dopo il parto ho avuto fortissimi baby-blues che poi si sono trasformati nel corso dei mesi successivi in vera e propria depressione post parto, che ho trattato con terapia psicoanalitica ed e' in effetti durata poco (almeno nella fase acuta). Il motivo di depressione era ...
La paura si e' comunque velocemente trasformata in paura dell'autismo, e per mesi mi sono soffermata a studiare lo sviluppo psicomotorio di mio figlio, che comunque a lungo non ha voluto guardarmi negli occhi. Dai sei mesi in poi la situazione e' migliorata dal momento che il bimbo ha seguito uno sviluppo psicomotorio in accordo ai manuali: 6 mesi stava seduto, verso l'8 mese ha iniziato a gattonare, mettendosi in piedi ed infine iniziando a camminare a 12 mesi. La lallazione e partita ugualmente bene e quindi tutti i miei timori si sono dissolti. (almeno per un lungo periodo).
Io ho ripreso una vita lavorativa normale, nella forma, anche se nella sostanza sono sostanzialmente diversa da quella che ero prima di avere un figlio.

E arriviamo a oggi: In effetti il piccolo mostra di essere attivo e dinamico e pieno di energie, molto spericolato (non ha alcun senso del pericolo e una soglia del dolore molto alta). Fa le scale e va sugli scivoli da bimbi grandi. Con i movimenti "fini" invece e' piu' indietro anche perche' lui non vuole giocare con i giochi! Se mi metto seduta con lui cercando di giocare a mettere le forme nei buchi o a fare un puzzle, lui butta tutto in aria e va via. Non gioca con i giochi in maniere consona, piuttosto li sbatte per sentire il rumore che fanno e li mette in bocca. Mette tutto in bocca. Gli piace tenere in mano oggetti che se glieli tolgo diventa furioso. Per protesta si sdraia per terra e lecca il pavimento oppure sbatte oggetti per terra. D'altro lato e' molto sorridente e solare. Ama osservare gli altri bambini, giocare a rincorrersi con loro. E' molto affettuoso con mamma papa i nonni. La sera ci da i bacini della buonanotte e quando lo vado a predere all'asilo mi corre in contro a braccia aperte. Adora il contatto fisico.
Eppure sento ancora qualcosa di strano. (e in questo io spero di essere solo una madre depressa, piuttosto che aver ragione!) Io sento che lui non comunica con noi, e mi sembra che non ci capisca. Vedo mamme che hanno una sorta di comunicazione (botta e risposta) con i figli della stessa eta, magari non basata solo su parole ma anche gesti e suoni. Con lui sento che questo non c'e. Devo premettere a tale proposito che e' un bimbo bilingue visto che io e il padre parliamo due lingue diverse (anche se la lingua di casa e' l'italiano) ... Lui ha iniziato presto a dire paroline come mamma papa nonna acua (=acqua) e pero ho la sensazione non mi capisce. Risponde solo a poche frasi semplici (prendi, vieni, dammi...) ma non mostra di capire quello che gli stiamo dicendo. Il carattere poi non aiuta visto che sembra voler fare esattamente SEMPRE l'opposto di quello che gli viene detto, e sembra non voler accettare nessun insegnamento. Non dice no, o si. Ripete parole ma non le associa a oggetti/significato malgrado alcune eccezioni e le dimentica subito. Impara i nomi di molti bambini (o forse sono solo suoni per lui) ma rifiuta di imparare il suo. Se gli dico "indicami questo?" lui non me lo sa indicare, malgrado io gli abbia spiegato pochi istanti prima cosa e' questo... E strano da descrivere e probabilmente (lo spero )sono solo le sensazioni di una madre un po sola e depressa in un paese straniero.

La ringrazio in anticipo,

Cordiali Saluti,

Credo che la sua ultima frase

Credo che la sua ultima frase sia molto significativa della situazione in cui si trova.
Quanto al piccolo, è noto che i bimbi bilingui o multilingui spesso mostrano qualche ritardo e incertezza nello sviluppo del linguaggio, probabilmente proprio per una certa 'confusione' in quello che sentono, ma normalmente recuperano e proseguono bene. Per questo credo che si possa tranquillamente aspettare.
Quanto alle cose che mi dice della vostra interazione e dei suoi dubbi, direi che - memori sempre del detto che 'l'erba del vicino è sempre più verde ' - forse nelle sue (di Lei mamma) proposte ludiche e interattive può darsi ci sia un po' di ansia e aspettative che il bambino sente e rifiuta. D'altronde io consiglio sempre di non voler 'insegnare' ai bambini piccoli, perchè imparano da sè dagli spunti che hanno intorno, e gli 'insegnamenti' degli adulti rispondono per lo più a bisogni dei grandi e no na quelli dei piccoli. Semmai è utile stare con loro e 'rispondere' alle loro richieste e comunicazioni, e seguirli nei loro spunti, magari introducendo qualche variazione, che non il contrario. Sono gli adulti che devono rispondere ai bambini, non i bambini agli adulti.
Per cui può darsi che la difficoltà che percepisce nella comunicazione sia legata al fatto che da parte sua ci sono richieste di prestazioni da cui il bambino sfugge. E' meglio non chiedere prestazioni ai bambini, finchè sono piccoli, si devono ovviamente guidare, ma a quello servono bene i 'no', che devono essere pochi ma buoni, chiari e sicuri per insegnare i limiti e le regole fondamentali.
Cordialmente
dr GBenedetti

Gentile dottore, Grazie per

Gentile dottore,

Grazie per la sua risposta, che mi ha dato notevoli punti di riflessione. Stranamente il multilinguismo non mi aveva mai preoccupato piu di tanto anche perche vivo in un ambiente internazionale e di bambini bilingui se ne vedono molti.
...vedo altri bambini bilingui che hanno una forma di comunicazione non verbale diversa da quella di mio figlio, piu comunicativa.

All'asilo dicono che mio figlio e' molto "fisico-sensoriale" cioe adora conoscere tramite i sapori (mette tutto in bocca), il contato (cerca molto il contatto con gli adulti), la vista (sembra osservare molto) e il suono.
Il rapporto con il mondo dei suoni e' molto profondo. Ripete tantissimo le parole e i suoni anche se non sembra capire il significato. Sin da quando era piccolo adora la musica: si calma subito se canto quando piange ed e' capace di smettere di fare qualunque cosa se mettiamo un qualunque brano (da Mozart al jazz). E' come una magia che tutti notano. (non solo noi genitori). Inoltre ha una memoria musicale incredibile, al punto che se sente una musica un paio di volte, la sa riprodurre (magari in bambinese ma con le note della voce giuste!) Eppure se accendo il phon o la pentola a pressione si spaventa tantissimo e incomincia a piangere.

A volte si mette a piangere di fronte a cose che non spaventano nessuno e allora e' inconsolabile. E' successo l'altro giorno all'asilo quando hanno mostrato una figura di una mitologia locale e lui e' scoppiato in lacrime al punto dal doverlo allontanare dalla stanza per calmarlo.

Per finire devo dire che a volte mi sembra che non abbia molta empatia. Nel senso se lo sgrido lui sembra non capire e continua a sorridermi. Altre volte mi ´guarda con uno sguardo provocatorio, quasi ironico. Ma certo non piange se lo sgrido. Non percepisce la mia rabbia (o non vuole?).

Quando perso a queste stranezze mi vengono i brividi, ma poi penso a tutti i suoi progressi e mi tranquillizzo. E' che nelle ultime settimane mi sembra che lo sviluppo del linguaggio e la comunicazione si sia un po arrestato. Non regressione bensi arresto. E in piu stamattina quando siamo usciti di casa ripeteva le ultime parole di ogni mia frase.

Pensa che una visita da lei sarebbe necessaria? o utile? Se non utile a mio figlio, magari utile a me per riallinearmi a lui? Sono una persona abbastanza razionale e penso che se c'e qualcosa che non va (non necessariamente in mio figlio, magari in me) va affrontata.

Grazie Mille

Sarebbe utile avere qualche

Sarebbe utile avere qualche altra informazione, oltre a quelle già date, ampliando un po' l'ottica di osservazione. Potrebbe farlo sullo spunto del questionario che propongo. Inoltre potrebbe essere utile vedere dei filmati, che può mandarmi se vuole seguendo le istruzioni.

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