Sintomi e malattie

IN COSTRUZIONE

Una delle questioni più controverse nel campo della psichiatria e della psicologia clinica riguarda i sintomi e il loro rapporto con la personalità.
Sintomo è un termine di origine medica, poi esteso ad altri ambiti. Dal DIZIONARIO ETIMOLOGICO ONLINE prendiamo: "sintomo: dal greco SYMPTOMA, propr coincidenza,composto dalla particella SYN con e PIPTEIN cadere. Fatto morboso che coincide con un altro fatto, che ne è l'effetto o il segno. Fenomeno che accompagna una malattia e quindi genericamente Indizio, Circostanza che accompagni qualsiavoglia cosa".

In medicina la differenza fra i sintomi e le malattie è evidente e pacifica: la tosse può essere sintomo di bronchite, tracheite, polmonite, o anche semplicemente di un corpo estraneo in trachea, come quando ci va 'di traverso' un boccone o un sorso di bevanda. Quando non è conosciuta la malattia sottostante al sintomo o ai sintomi, si parla in medicina di malattia idiopatica, cioè da causa sconosciuta.

In psichiatria e psicologia le cose non sono così pacifiche.
Specialmente negli ultimi anni è invalsa la tendenza a prendere i sintomi e trasformarli in malattie. La depressione, la crisi di ansia, la fobia di qualcosa, i sintomi ossessivi, e nei bambini l'iperattività, l'isolamento, la difficoltà di linguaggio e apprendimento, ecc sono stati definiti come 'Disturbi' e classificati come malattie nelle classificazioni alla moda: abbiamo così la Depressione, l'Attacco di Panico, il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, il Disturbo di Attenzione con Iperattività (ADHD), il Disturbo Specifico di Apprendimento (Dislessia, Disgrafia, Disprassia, ecc), l'Autismo... Un primo effetto di questo gioco di nomi è che se si dice che uno è depresso, ecc, l'interlocutore sbianca in viso pensando che si intenda la diagnosi di una malattia percepita come grave. Se un bambino legge male è automaticamente Dislessico, in pratica.
Un altra conseguenza è che molta psichiatria e psicologia sono passate, dallo studio e dalla ricerca del rapporto fra i sintomi e altri fattori coincidenti all'occuparsi tout court dei sintomi e basta, cercando il modo più rapido ed efficace di farli scomparire.
Non è chi non vede la pericolosità di simili posizioni: far scomparire i sintomi può far pedere di vista le cause degli stessi e portare a un aggravamento della malattia sottostante e dei suoi effetti. In medicina ad esempio di fronte a una sindrome dolorosa, ad esempio addominale, si insegna agli studenti che non si devono somministrare antidolorifici prima di aver appurato la causa del dolore, per il rischio di trasformare ad esempio una banale appendicite, il cui sintomo è appunto un dolore addominale, in una gravissima e spesso mortale peritonite...

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.
_____________________________
ATTENZIONE : si chiede gentilmente a tutti gli utenti del sito di mandare un breve aggiornamento sul consulto effettuato. In questo modo sarà possibile avere un riscontro a distanza della correttezza delle risposte date. I risultati verranno pubblicati sul sito. Grazie Vedi

P.IVA : 01496010537
dr Gianmaria Benedetti - Firenze, via S Reparata,69 - Ordine dei medici (FI) n.4739

NB questo sito recepisce le linee di indirizzo dell' Ordine dei medici di Firenze sulle consulenze mediche on line.
Si dichiara sotto la propria responsabilità che il messaggio informativo è diramato nel rispetto della linea guida approvata dallo stesso Ordine.

Questo sito non costituisce una testata giornalistica poichè viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può quindi essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. -

LEGGE SUI COOKIE
Questo sito fa uso di cookie tecnici. INFORMATIVA ESTESA

Risoluazione online delle controversie (Unione Europea)