Sempre più frequentemente viene citato l'ADOS come strumento di diagnosi dell'autismo o dello spettro autistico. Ho più volte espresso i miei dubbi sulla modalità sempre più diffusa di fare diagnosi di autismo o di 'spettro autistico' con tale test, senza una valutazione globale approfondita delle situazioni. Ritengo che questo malcostume clinico sia alla base dell' "epidemia" di diagnosi di autismo e spettro autistico cui assistiamo, e dello sconvolgimento cui sono esposte tante famiglie, in modo assolutamente ingiustificato.

Riporto un commento interessante da un forum psichiatrico americano (Medscape, accessibile solo a medici iscritti):
(traduzione mia)
"L'ADOS è il test di riferimento solo per selezionare il diritto all'assistenza pubblica nei centri regionali di sviluppo (in California), specialmente se alla prima valutazione uno è stato escluso.
I nostri valutatori hanno esaminato bambini che nei centri universitari avevano punteggi ADOS clinicamente positivi (cioè 'malati'), e hanno riscontrato che ai nostri test essi cadevano al di sotto delle 'soglie' di malattia ('cut-off') per la diagnosi di autismo. (Cioè 'non malati')Naturalmente la valutazione allì'Università costa alla famiglia circa 5 mila dollari, mentre il nostro test nei centri regionali non costa nulla: pensate che possa aver a che fare con i risultati? (sarcasmo)
L'ADOS di solito è l'ultimo test fatto nella valutazione, più che altro per conferma o chiarimento. Prima vanno fatte valutazioni cognitive e adattive.
Inoltre il punteggio dei test è soggettivo, cosicchè non è per nulla uno strumento accurato e a prova d'errore.
Come anche il manuale d'uso dell'ADOS sottolinea, non è raccomandato che l'ADOS sia usato come unico strumento per la diagnosi, ma deve essere parte di una valutazione globale."