bimbo che non dice neanche una parola

Buongiorno,
sono la mamma di un bimbo di 33 mesi nato con un apparto naturale senza problemi.
anche per l'allattamento e lo svezzamento non ho avuto molte difficoltà, a 12 mesi a iniziato a camminare e intorno ai 18 mesi iniziava a fare i suoi primi discorsetti (diceva tutte le vocali e come consonanti la C-L-M-N) senza però pronunciare nessuna parola.
poi sono successe alcune cose che hanno, secondo me, bloccato il bimbo. abbiamo fatto un trasloco, dopo poco tempo siamo partiti per il mare e dopo alcuni giorni dal rientro ha iniziato l'inserimento al nido.
l'inserimento è stato molto difficile e anche i mesi successivi sono stati un disastro....il bimbo si è molto chiuso, cercava sempre la mamma e il papa, aveva gli incubi e non dormiva più da solo, non mangiava più determinate cose, aveva paura di tutto..insomma non era più mio figlio! ho deciso di toglierlo dal nido, lho tenuto a casa per un po' di tempo e poi, per motivi di lavoro, ho dovuto mandarlo in un altro nido...dove questa maestra, pian piano, è riuscita a sbloccarlo.
lo trovo un bimbo un po' più sicuro e sicuramente più sereno solo che non dice una parola.
vedo che va a cercare gli altri bimbi solo che questi gli fanno delle domande ma lui non rispondendo li fa scappare tutti e lo escludono.
lui continua a pronunciare solo le vocali....nessuna consonante!
il pediatra mi dice di non preoccuparmi, che fino ai 3 anni puo capitare. io invece da mamma mi preoccupo eccome...piu che altro ho paura che venga escluso dai bambini. sta diventando difficile anche per noi genitori perché non riusciamo a capirlo!
a febbraio siamo stati da un neuropsicologo infantile e ha detto di non preoccuparci.
secondo lei cosa dovremmo fare?

Penso che dovete lasciare che

Penso che dovete lasciare che si riprenda dal ‘trauma’ che probabilmente i cambiamenti che ha descritto gli hanno causato… Per qualche motivo è come se avesse avuto paura di aver perso il suo mondo e di non ritrovarlo più. La maestra forse è riuscita a prenderlo per il verso giusto senza forzarlo. Immagino però che ora cambierà di nuovo per andare alla scuola materna. Bisognerà in questo caso aiutarlo ad inserirsi nel nuovo ambiente, senza fretta, senza pressioni eccessive, e vedere come va nei prossimi mesi.
Però forse bisogna anche vedere come è il suo comportamento in famiglia e come gli viene risposto dai familiari. Se crede può provare a pensarci e descrivere la situazione,
cordialmente
drGBenedetti

aggiornamenti

gentilissimo dottor Benedetti,
volevo aggiornarla della situazione e avere ancora una volta un consiglio.
il bimbo nel settembre del 2014 ha iniziato ad andare all'asilo e maestre dopo la prima settimana mi chiedono un colloquio urgente.
nonostante il bimbo venisse sempre monitorato da un neuropsichiatra mi dicono che ha una grave forma di autismo e di andare subito l'asl per attivare la procedura di sostegno, di andare a supplicare(riporto precisamente le loro frasi) i dottori di avere un sostegno perché noi genitori vediamo che nostro figlio ha dei seri problemi!!! hanno portato avanti questa diagnosi per tutto l'anno.
spaventati decidiamo di cambiare neuropsichiatra....visita il bimbo per 1 ora e ha potuto vedere che era in una situazione di bordeline (sulla linea di confine tra normalità e spettro dell'autismo lieve)un ritardo lieve di sviluppo ma con capacità cognitive più che buone. inoltre a aggiunto ( forse per le maestre) che doveva frequentare assolutamente l'asilo.
intanto avevamo chiesto supporto presso l'asl della nostra città, perché volevamo che qualcuno andasse a vedere il bimbo mentre era a scuola. le maestre non hanno mai voluto il bimbo al pomeriggio, creandomi molti problemi lavorativi.
a fine anno i dottori hanno richiesto un confronto con noi e la scuola per chiarire la situazione. quando i dottori hanno iniziato a parlare, le maestre e la preside hanno negato tutto, dicendo che il bimbo era bravissimo e che non aveva nessun problema, poi hanno mandato a quel paese tutti e se ne sono andate via! nel mese di luglio siamo stati espulsi dalla scuola e non avevamo un asilo per settembre!
siamo finiti nell'unica scuola/sezione libera....un disastro....30 bambini scatenati, di cui 27 non parlavano italiano.
comunque a distanza di 2 anni il bimbo parla, non benissimo, ma parla! ora abbiamo iniziato anche logopedia.
rimane il fatto che è un po' immaturo rispetto alla sua età e il livello di attenzione è un po' scarso.
è un bimbo molto timido, ancora preso molto nel gioco, ama colorare, sa scrivere il suo nome, inizia a prendere iniziativa anche nel gioco con altri bambini, in questi anni ha visto molti dottori e cambiato scuole diverse volte e fa fatica ad entrare in confidenza o di fidarsi degli adulti.
il prossimo anno dovrebbe fare il primo anno della scuola primaria e ci troviamo in difficoltà, purtroppo nessuno ci sa consigliare....i medici dell'asl cambiano in continuazione, trovandoci tutte le volte a ricominciare tutto da capo e quelli che ci sono cambiano idea da un giorno all'altro.
a questo punto continuiamo a chiederci se provare ad ottenere un sostegno o se mandarlo a scuola senza. le maestre ci rendiamo conto che fanno i loro interessi (classi di 30 bambini con solo 1 maestra non è facile, quindi per loro un aiuto sarebbe fondamentale)
i dottori parlano parlano ma non rispondono alle nostre domande! non vorrei far fare visite su visite al bimbo e procurargli un altro trauma.
noi dovremmo chiedere il sostegno per? perché parla male? perché ha poca attenzione? altri problemi non ce ne sono
siamo veramente molto confusi

Purtroppo scuola e santità

Purtroppo scuola e santità non sembrano fare una bella figura nella vostra descrizione. Anche i continui cambiamenti non sono una cosa positiva, nell'esperienza del bimbo. Comunque c'è ancora un anno di materna prima della scuola elementare e credo che valga la pena vedere come evolverà il bambino nei prossimi mesi. Se a fine primavera sarà proprio non pronto alla scuola si potrà sempre chiedere allora di trattenerlo,o di dargli un sostegno, ma ci vorrà appunto probabilmente una visita e certificazione come da Legge 104. Fino allora lasciatelo giocare e disegnare e fare esperienza positive anche con compagni, iniziative extrascolastiche, ecc, senza forzare.
Risentiamoci fra qualche mese.
Cordialmente

vorremmo

vorremmo fare proprio quello che ci dice ma abbiamo la psicologa (molto amica della dirigente scolastica della scuola dove va mio figlio) che continua a telefonare per voler fare tutte le sedute e visite per richiedere il sostegno, continuando a dire che non c'è tempo.
a luglio abbiamo avuto un incontro con la neuropsichiatra (sempre dell'asl) dove mi diceva che il bimbo era migliorato....aggianciava molto di più lo sguardo, giocava, rispondeva alle domande, faceva quello che gli chiedeva di fare e per lei l'anno in più alla materna era assolutamente da escludere. consigliava di inserirlo alle elementari e poi valutare il da farsi. purtroppo questa dottoressa non c'è più e mi ritrovo con una psicologa (ha visto il bimbo 2 ore in ospedale nel 2015 e 1 ora a scuola a gennaio) e una psicomotricista (ha visto il bimbo 30/40 minuti in mia presenza)entrambe sempre dell'asl che sostengono che il bimbo non è migliorato e che ha livello cognitivo non c'è!
perché questi dottori non mi hanno mai rilasciato nulla? perché sono cosi in disaccordo? prima ci dicono una cosa e dopo un mese ci dicono l'opposto?
siamo sempre più confusi e io mi ritrovo con mio marito che non vuole più far nulla, vuole solo far vivere il bimbo una vita tranquilla...scuola, giardini, sport senza continuare a girare vari ospedali, causandogli vari traumi(come gia successo in passato) e io che sono combattuta sul sostegno(passando mesi difficili) e lasciandolo vivere e affrontare i problemi quando arriveranno.
ci chiediamo se queste dottoresse vogliono veramente il bene del bimbo o fanno un piacere alle amiche(aiutando le maestre con un sostegno, visto che sono classi difficili e molto numerose)

La psicologa vi telefona? Ma

La psicologa vi telefona? Ma che modo è? Da quando in qua sono i medici o psicologi a cercare i pazienti e non viceversa?
Comunque il consiglio è di farvi dare relazioni scritte, sia da insegnanti che da psicologi e medici, specialmente sulle indicazioni che vi danno e sulle motivazioni. Gli scritti fissano sempre delle responsabilità, le parole volano....
Intanto aspettiamo e vediamo come andrà il bambino nei prossimi mesi.

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