sospensione da SSRI e nausea

Ricevo: Buona sera,
Vorrei alcune informazioni sulla sindrome da sospensione SSRI.
Sono un ragazzo di 31 anni, ho avuto problemi improvvisi di nausea tanto da essere invalidante. Dopo aver fatto una Gastroscopia con esito regolare, mi hanno prescritto degli antidepressivi. Dopo 2 Settimane di Terapia sono stato operato di urgenza per Appendicite in peritonite Gangrenosa.
Ho fatto una terapia per 5 mesi di Sereupin, ma senza nessun risultato positivo, anzi stavo ancora peggio.
Ho interrotto la terapia passando da 30 mg al giorno a 0 mg in 3 settimane.
Il problema è che nonostante siano passati 2 mesi dalla interruzione (80% degli effetti collaterali sono svaniti), ho ancora la nausea che persiste tutto il giorno, con un senso di nodo alla gola
Fra l'altro il farmaco era stato prescritto per questo motivo.

In attesa di una vostra gradita risposta, porgo distinti saluti.

Gentile signore dunque il

Gentile signore

dunque il farmaco era stato prescritto per la nausea, e due settimane dopo ha avuto un'appendicite complicata e un'intervento d'urgenza. Verosimilmente i primi segni dell'appendicite non sono stati riconosciuti e questa è progredita in peritonite...
Il Sereupin era stato sospeso dopo l'intervento?
Lei parla di nausea che persiste e nodo alla gola. Ha fatto visite mediche per valutare una possibile origine organica dei disturbi, prima di pensare che siano sintomi psichici?
Se questa è stata esclusa con sufficiente certezza, e se vuole un mio parere, ma non tanto sulla sindrome da sospensione di SSRI ma in generale, mi serve qualche informazione sulla sua situazione generale di vita, sulla sua storia, situazione familiare, eventuali altri disturbi in passato...
Cordialmente

dr GBenedetti

Sulla semplice sospensione da SSRI può essere utile, se non l'ha già visto, questo scambio fra pazienti nella stessa situazione: vedi

Ricevo: Intanto volevo

Ricevo:
Intanto volevo Ringraziarla, per la sua tempestiva risposta.
Dopo l'operazione di appendicite, su consiglio del Neurologo ho continuato la terapia anche se non fossi d'accordo (lo prendevo anche in ospedale).
Ho fatto analisi del sangue completi, analisi delle feci, ecografia addome completo, raggi al torace e all'addome.
L'ultimo esame l'ho fatto 15 giorni fà e riguarda le intolleranze alimentari con metodo "Elisa Test" tramite prelievo del sangue.
Da questo esame risulto intollerante al latte e al grano. Nonostante stia eseguendo una dieta ferrea, priva di queste sostanze i sintomi non passano, anzi peggiorano, con conati di vomito al mattino appena sveglio e ogni tanto scariche diarroiche.
Sono felicemente sposato, forse un pò ansioso di natura, ma non da somatizzare così tanto. Mi è capitato in passato di avere questi sintomi, ma erano focalizzati solo ad eventi (esame di maturità, qualche concorso pubblico, quando mi sono sposato....), ma nel giro di 3-4 giorni passava il tutto.
Il mio medico di base, non sa più che dirmi, anche perchè di organico non c'è niente.
L'unica certezza e che nonostante prendessi il Sereupin stavo malissimo, spossatezza, tachicardia, ansia triplicata, vista offuscata, paure immotivate, sogni vividi e insonnia.
Ora io mi chiedo come è possibile che mi alzi alla mattina e dopo 10 minuti che sono sveglio ho i conati di vomito, senza vomitare niente perchè lo stomaco è vuoto?????
Durante tutto il giorno resto scombussolato e la nausea non passa fino a quando non vado a dormire.
Ora il mio pensiero è che sono ancora "intossicato" dalla paroxetina.
Non riesco a risolvere questo problema e dopo 8 mesi non so + che fare e a chi rivolgermi, nonostante stia facendo da 7 mesi un percorso psicologico, che a mio avviso non trovo risvolto positivo.
Famiglia OK, nessun problema, anzi mi sono vicini e quasi quasi incomincio a farli preoccupare troppo.

La ringrazio per la sua attenzione .

Mi pare abbia fatto esami

Prego.
Mi pare abbia fatto esami solo del tratto digerente. E' stata esclusa una labirintite e/o un disturbo vestibolare ?.
Ci vuole per questo un Otorinolatringoiatra e degli esami specifici.
Il neurologo ha escluso disturbi di sua competenza?
Sia con una visita neurologica approfondita che con esami (EEG, RMN encefalo)?
Mi sembra che il sintomo fosse precedente all'assunzione della paroxetina, no?, per cui non dovrebbe essere attribuito al farmaco.
Cordialmente
dr GBenedetti

Si il neurologo, mi ha fatto

Si il neurologo, mi ha fatto una visita accurata, prova dell'equilibrio, riflessi, mi ha guardato l'iride (la retina?, NdR), quindi non ha voluto approfondire con esami specifici in quanto non erano necessari.
Mi ha solo detto che era ansia con attacchi di panico e che con il Sereupin si sarebbe risolto tutto, cosa che non è stato.
La visita dall'otorino l'ho fatta in ospedale, quando sono andato al pronto soccorso, ma mi ha detto che avevo solo un pò di faringite e mi ha consigliato una gastroscopia, cosa che ho fatto.
A questo punto posso solo pensare che sia una somatizzazione ansiosa, ma come curarla?
Grazie

Da quello che mi dice non

Da quello che mi dice non sono sicuro che sia esclusa una labirintite o un disturbo vestibolare,forse varrebbe la pena chederlo specificamente. A volte comunque per nausea e vomito ( e vertigini ecc) si usano farmaci tipo fenotiazine (in particolare la tietilperazina, molto nota e usata) - che hanno un effetto antiemetico (si usano anche nelle labirintiti, infatti) - ne parli col suo medico, ma probabilmente l'ha già provata.

Quanto all'ansia più o meno con crisi acute - anche se una sintomatologia come la sua mi sembra strana come 'somatizzazione', e che comunque si conferma solo per esclusione di altre cause - che a volte non si trovano subito, la medicina è imperfetta... andrebbe approfondita la situazione per cui lei è in ansia, o le cose che la disturbano. Il semplice sintomo è come la punta dell'iceberg....
Come è cominciata questa fase, in seguito a che cosa?...

Questa fase è iniziata così:

Questa fase è iniziata così: "Una sera dopo aver mangiato ho vomitato, e da allora ho incominciato a stare male, per 6 giorni non ho mangiato e dopo 15 giorni ho fatto la gastroscopia, dove è risultata una piccola ernia iatale e una gastropatia antrale".

Ho fatto la cura con LUCEN 40, ma senza risultati notevoli, l'unica cosa è che mi era passato il nodo in gola.
Ho provato diversi farmaci, plasil, motilex levopraid, ma niente.

L'unica cosa che se prendo il lexotan i sintomi si placano notevolmente.
La mia paura è di non riuscire a guarire più, ho molta paura della mia salute, forse un sono un pò ipocondriaco.
La notte la trascorro bene, senza svegliarmi mai, l'unico momento di pace.
Escludo EEG, RMN encefalo, perchè non ho mai avuto problemi motori, ho fascicolazioni o perdita di equilibrio o parti del corpo insensibili.

Sono stato bene solo 8 giorni in ospedale, quando mi hanno operato di appendicite, il sintomo era passato completamente.

Forse la mia mente era concentrata su un problema più serio, addirittura i medici mi hanno detto perchè facevo uso di antidepressivi, quando secondo loro ero molto coraggioso e non mi lamentavo mai nonostante abbia avuto complicazioni con il catetere, che durante l'inserimento mi hanno graffiato l'uretra e quindi una volta tolto mi si è formato un tappo e non potevo + urinare.

Anche quando mi alzo dal letto non ho vertigini, solo un pò di tremore e nausea improvvisa.

Secondo me sono stato troppo sotto stress, perchè avevo questi problemi molto maggiorati, non ho mangiato per 6 giorni, poi sono andato al pronto soccorso e mi hanno detto che era un problema di reflusso, stavo sempre coricato dalla forte nausea, e dopo 2 mesi di questi sintomi mi sono recato dal neurologo, ma dopo 2 settimane intervento di appendicite.
L'intervento l'ho preso bene, perchè ero contento che mi avevano trovato qualcosa e che quindi non era un problema psicologico.
L'unica cosa che ho sbagliato è che non dovevo continuare nell'assunzione di xanax e sereupin.
Per problema vestibolare cosa intende?

Grazie

Intendo un disturbo

Intendo un disturbo dell'apparato vestibolare, che regola l'equilibrio. Ma non è il mio campo specifico. Solo che il fatto che lei abbia i disturbi quando si alza dal letto e non quando è disteso, fa pensare che c'entri l'organo dell'equilibrio. Non so che dire. Lei dice che l'ORL e il neurologo hanno escluso problemi di loro competenza.
Sembra che inizialmente non le abbiamo diagnosticato l'appendice, che quindi e andata in peritonite. Prima di attribuire dei sintomi all'ansia o alla psiche bisogna essere ben sicuri che non ci siano cause organiche, da curare.
Mi sembra che ci sia un po' di confusione fra 'attacco di panico', somatizzazione', e forse un'eccessiva facilità di ricorrere a farmaci psichiatrici per affrontare i problemi.
Se vuole un parere sulla sua situazione psicologica anche per capire come i suoi disturbi possono esservi correlati, bisognerebbe che mi descrivesse se stesso, la sua situazione, la sua vita, non solo sintomi, diagnosi farmaci ed effetti collaterali. Allargare cioè l'angolo di osservazione.
Cordialmente
drGBenedetti
Cordialmente

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