Bambina 3 anni disturbo comunicativo relazionale

Gentile dottore, non so proprio da dove iniziare. Seguo il suo forum da mesi ma non ho mai trovato tempo e coraggio per scrivere. Da gennaio di quest'anno sono caduta nello sconforto più assoluto, dopo che la nostra bambina, allora poco più di due anni e mezzo, ha ricevuto una diagnosi provvisoria disturbo comunicativo relazionale, dopo una visita durata una ventina di minuti. Siamo caduti dalle nuvole in quanto la pediatra lo aveva escluso, nonostante il suo ritardo di linguaggio, in quanto alla bimba non manca nulla, a parte un po' l'attenzione.
Cerco di essere breve a descriverle la bambina. La bambina ha compiuto tre anni la scorsa settimana. Non ho avuto nessun problema in gravidanza, secondogenita. E' sempre stata in tempo con lo sviluppo motorio anzi precoce. Ha camminato a 12 mesi ma stava già in piedi a 8 mesi. Ha lallato, ha sempre ricambiato i sorrisi, sempre vivace e gioiosa. La prima parolina a 16 mesi circa (CIAO accompagnata da movimento della manina), non ha avuto nessun regresso, ma solo uno sviluppo molto lento. Dai due ai due anni è mezzo diceva massimo 10/15 paroline, non imitava i cartoni nonostante si divertisse e non imitava il ns linguaggio parlato a parte la tantissima gergolalia che ha da circa l'età di 18 mesi. Ma ha sempre imitato i movimenti delle persone, adora fare cucu, nascondino, si diverte da matti a giocare con i bambini, con il fratello, fa gioco di finzione (mette a letto le bambole, e se piangono si mostra dispiaciuta e dice loro "no non piangere" e dà loro il bacino e fa "caro caro", prende il telefono giocattolo e fa "pronto, sì? ciao.. seguito da gergolalia) fa gioco simbolico, prende imbuto e fa finta di suonare la tromba, prende qualunque cosa assomigli all'oggetto principale e la usa in maniera immaginaria . Molto affettuosa e sensibile, anche molto diffidente con gli estranei, le persone nuove le scruta e le guarda nascondendosi dietro di me, è interessata molto, ma non le approccia inizialmente, è timida (come lo ero io che ho sofferto di mutismo selettivo fino all’età di 18 anni!) a ma se poi prende confidenza e si apre e diventa giocherellona ed espansiva. Invece non ha nessun timore con i bambini, li approccia e cerca di giocare con loro e si diverte molto. Non vediamo problemi nella bambina a parte il fatto che fino a poco tempo fa non si girava se chiamata (lo abbiamo notato a 12 mesi) , infatti la pediatra che non ha visto in lei niente di preoccupante mi ha mandato a fare visita NPI all’ospedale della mia città per ritardo del linguaggio e disturbo dell’attenzione, non avendo altri sintomi. All’ospedale mi dicono che la bambina è disinteressata alla relazione con l’altro e ha lo sguardo sfuggente. Ma non è vero!!! La bambina ha un ottimo contatto oculare con tutte le persone che le spirano fiducia, non ce l’ha con le persone dalle quali si intimorisce e gli estranei, ma non è che non ce l’ha semplicemente li evita, li ignora, sembra timorosa. Poi dicono che mette le cose in bocca e ha un disturbo sensoriale (le mette in bocca di rado e ora molto meno e la maestra mi ha detto che al primo anno di asilo i bambini mettono la roba in bocca, mangiano i colori e il pongo!), scrivono anche che non indica col dito ma conosce l’uso degli oggetti e non ha stereotipie. Infatti la mia bimba non ha fissazioni, le piacciono gli ambienti nuovi, è curiosa, imita, fa gioco simbolico, ha attenzione condivisa da sempre, richiama sempre la ns attenzione portandoci cose interessanti, ci invita a giocare con lei, condivide tutto con noi e con gli altri, andiamo in macchina e osserva fuori e dice “adda i mae” (guarda il mare, indicando con il dito) guarda il cielo e fa “adda a una” (guarda la luna, la stellina, la macchina, bau bau, ecc) ha attenzione condivisa al 100% confermato dalle maestre e la sua terapista. Ma perché mi fanno una diagnosi, seppur provvisoria, di autismo??? Perché se la bambina ha solo un piccolo disturbo ed è immatura?
Dalla prima visita l’abbiamo inserita all’asilo come anticipata ria e ci va da febbraio, inserimento senza problemi, nonostante è una bambina che è abituata a stare con me in casa da quando è nata (siamo state rinchiuse in casa per due anni, perche abitiamo in campagna e non avevo la macchina, e aime, l’ho fatta crescere davanti alla tv sin da piccola). Nonstante la sua forte iperattività, una cosa incredibile e la forte attaccatezza a me (non la potevo lasciare nemmeno col padre che piangeva) la bambina in 10 giorni si è inserita tranquillamente e le maestre dicono che è una bambina normalissima a parte il linguaggio, ma è piccola, la piu piccola della classe ed è molto socievole. Nel giro di pochi mesi ha imparato ad obbedire e a seguire le regole, a stare seduta in circolo e a mantenere l’attenzione sulle attività che le propongono, piagnucola se non vuole ma non si oppone, non fa capricci, a casa invece le mancano le regole, io non mi sono mai opposta e ha sempre comandato lei con me. Ecco il mio dubbio: se uno è autistico lo è sempre o no? Lei è diversa ed è una furbetta dicono le maestre e dicono che è colpa mia, e che la devo smettere a sentire i dottori, per loro la bambina è normale. Con me a casa è capricciosa, non vuole obbedire a meno che non stiamo giocando e le interessa e le dico vai a prendere la palla, le costruzioni o le scarpe perché sa che dobbiamo uscire o giocare, eccome se mi capisce, esegue. Agli altri obbedisce, capisce la vergogna degli estranei, dei contesti sociali, a me no e fa i capricci. Adesso, se andiamo in posti nuovi non va correndo da sola, mi aspetta e si vergogna, mi prende la mano per condurla in qualche posto interessante perché ha timore ad andarci da sola. Mi sembra che capisca il concetto sociale e mi pare positivo! SI comporta in base al posto e alle persone con cui si trova.
Fa anche psicomotricità ad un centro da due mesi e a breve farà anche logopedia, e la terapista mi dice che sta facendo progressi, e la neurologa del centro che segue tutti i bambini con i piu disparati problemi, non vede in lei nulla di autistico, a parte il suo evidente ritardo linguistico.
Quindi, maestre, neurologa e terapista e pediatra non vedono autismo, mentre i NPI lo sospettano. Ha fatto tutti i test il Griffith ed ha preso un punteggio di 57/100 e risulta con un ritardo globale di sviluppo in tutte le aree prevalentemente linguistico e comunicativo. Risulta avere 20 mesi contro i suoi 35. Il test ados una tragedia, si è opposta e non ha fatto nulla di cio che le proponevano, niente cucu, niente finta festa di compleanno, niente di niente, mi prendeva la mano e se ne voleva andare. Precisiamo che glie lo hanno fatto all’una ora di pranzo in cui lei ha pranzato e dorme già. SI è innervosita con quelle due, infatti ho avuto a che discuterci anche io. La ragazza ha preso da me una banana e dei cracker e lei doveva scegliere, ma non glie li dava perché voleva sentire come li pronunciava e la bambina aveva fame e si lamentava e mi chiedeva aiuto, mi ha fatto pena!!! La bambina sa dire banane (nae) e crackers (checché) ma non ha detto niente, ha scelto i crackers sporgendosi verso di loro col corpo. Ha ottenuto punteggio 20 su 24, e risulta autismo moderato/grave addirittura!!! Se ci penso mi viene da ridere. Ma come si fa a dire questo in base a come si comporta un bambino se fa una cosa o no, e se non la vuole fare? La pediatra mi dice di lasciare perdere queste false diagnosi, sicuro sbagliate, di guardarmi io la bambina e approfittare delle terapie gratuite intanto che tra qualche anno andrà tutto via, me lo assicura, mi dice che mi devo fidare. Lei pensa che oggigorno ci siano troppe mode sull’autismo troppe diagnosi, e basta che un bambino abbia un ritardo che lo mettono in quel calderone, ma mi assicura che mia figlia non ha grossi problemi e il fatto che socializza, è curiosa, non si isola, sono cose tutte positive. Ma io non mi do pace quando ho in mano queste carte che mi rileggo e non rispecchiano mia figlia, addirittura descritta nel test ados come una bambina che non si diverte, non ha attenzione congiunta ed è come un robot!! Lo fa solo dai dottori, come mai???? Perché a casa e a scuola canta tanti auguri, soffia le candele, balla e di diverte come una matta? Perche aggancia lo sguardo delle persone prima lei e le chiama per interagire? Perché dai NPI non lo fa? La bambina, ho notato, che quando le imponi una cosa si chiude, se usi dolcezza e riesci a catturare la sua attenzione, ce l’hai a lungo e interagisci con lei, che si diverte. E’ sempre sorridente e iperattiva, si arrampica, corre, non ha timore, di nulla, nemmeno del buio, non le danno fastidio i rumori, sente tutti i rumori dell’ambiente, si volta, corre alla porta e dice “E papà?” Toc toc chi sei?.. Non chiama spesso mamma, e questo mi rattrista, ma può essere dovuto al fatto che sta sempre con me? Non so. Il padre lo chiama, il fratello non ancora, il cane lo chiama per nome invece. Dice tutti i nomi degli animali, e poi fa il verso. E tutte le cose che fa, o quando parla, ti guarda negli occhi. Ha iniziato a parlare dallo scorso natale, da allora ad oggi dice circa 150/200 parole finalizzate, frasi proprio non ancora o forse sì e non me ne accorgo, dice “No, non si fa” quando fa una cosa che non deve e mi guarda muovendo il dito per dire no. Dice chi è alla porta se bussano, dice “andiamo a giocare” al fratello prendendolo per mano , ovviamente detto male “aia a gioccae”… non so, ma la bambina in sei mesi ha fatto grossi progressi linguistici, prima non diceva niente. Ma fa ancora gergolalia, anche se diminuisce con l’avanzare del linguaggio, ed ecolalia (sia immediata che differita), ripete le cose dei cartoni che le piacciono. Questo è un problema? Non è normale nei bambini con ritardo di linguaggio? E cosa piu importante, da qualche tempo la bimba si volta se chiamata, cosa che prima non faceva, me lo confermano maestre e terapista, e anche la neurologa… solo a me si gira meno, sembra che mi dia per scontata, non mi si gira, a meno che non alzo la voce e mi arrabbio, allora mi corre incontro e mi accarezza il viso e dice nooo… ciao!, è empatica!! Piange se piangono gli altri bimbi, e condivide stati d animo altrui. Ora si gira anche. Non sempre indica con dito per fare richieste, usa il linguaggio verbale se conosce le parole e se non lo sa dire mi porta verso e si sporge per essere presa in braccio e prenderlo da sola o farlo prendere a me e lo indica da vicino toccandolo. Ma indica con dito per l’attenzione condivisa, per mostrarmi qualcosa di interessante che ha visto, la luna, il cane per strada, la macchina, ecc ecc… insomma, non ha stereotipie, è empatica, è socievole, ama il cambiamento, non ha ritardi motori (fa disegni di scarabocchi e linee, fa finta di fare omino ma non ci riesce ma l’intenzione c’è perché dice mentre disegna “occhietti, naso, bocca”, puzzle, distingue colori, ecc gioca a palla, la riprende per aria, lancia in direzione, ecc) eppure mi esce un ritardo globale di sviluppo che mi sembra esagerato. Descrive tutte le azioni che fa mentre gioca “ecco, fatto, così, questo, basta, metti, tieni” Certo la bambina ha un ritardo linguistico evidente rispetto ai coetanei, ma non altro, se non il fatto che è infantile come una bimba di due anni. La terapista mi dice che è normale nei bimbi con ritardo di linguaggio! Insomma non si notano comportamenti strani né motori né cognitivi a parte il linguaggio, il fatto che la bimba è timida con gli estranei inizialmente e che è un po’ infantile.
Esame audiologico ok. Elettroencefalogramma non se l’è fatto fare, non si è addormentata. Gli esami del sangue che le hanno fatto tutto ok.
Il primario me l’ha dimessa con questa diagnosi dicendomi che la lascia provvisoria perché la bimba è piccola ma se alla prossima visita tra tre mesi la bimba si rifiutasse ancora di collaborare con loro e risultasse con sguardo fugace ancora (solo con loro) allora mi ritroverei una diagnosi definitiva di bambina autistica??? Io dico: ma possibile che ci accorgiamo che la bambina è autistica? Possibile che non se ne accorga nessuno, nemmeno le maestre? La bimba non ci da nessun problema, si è tranquillizzata, obbedisce, sta imparando a parlare, anche se a rilento, si volta di più quando chiamata, comunica brillantemente cose di cui ha bisogni, emozioni e stati d’animo, è socievole e divertente tanto che le persone dicono che è tanto dolce con i bambini (li bacia spesso e si abbracciano), è intelligente, apprende, si sta adattando, l’iperattività si è ridotta… Non lo so dottore, io non ci capisco più niente… sembra che qualunque miglioramento la bimba faccia non basti per uscire dal sospetto di autismo, trovano problemi anche quando non ci sono! Mi scuso se sono stata lunga e ho scritto tutto alla rinfusa ma non è facile nel mio stato d’animo. Io sono molto ansiosa, ho sofferto anche di attacchi di panico con somatizzazioni a 20 anni appena dopo aver risolto il problema del mutismo selettivo. Entrata all’università mi sono accorta che se non parlavo non superato gli esami e mi sono sbloccata. Ho laurea in lingue specializzazione linguistica generale, linguaggio infantile e patologie . Glie lo dico per giustificare le parole che uso gergolalia ecolalia, ecc se no mi dice che non è un linguaggio da mamma, ma è il mio campo, ma ovviamente non sono un medico e necessito dei pareri di esperti.
Ah dimenticavo, non poco importante: in famiglia tanti casi di ritardo di linguaggio, da parte di mio marito mia nipote a tre anni parlava solo in gergolalia e ha fatto logopedia (poi uscita dislessica a scuola), mio nipote tre anni e mezzo ha avuto ritardo del linguaggio ma ora parla già bene ma molto distratto, non si gira sempre quando lo chiami, e mio figlio di 8 anni ha avuto in disturbo specifico del linguaggio a 6 anni, parlavano di dislessia i NPI, e hanno sbagliato in pieno!!! La mia pediatra lo diceva sempre che non era, come me lo dice oggi per la bambina. Mio figlio ha risolto con qualche mese di logopedia e in seconda elementare ha recuperato tutto e ha una pagella di tutti distinto. Sembra che i miei bambini necessitino di tempo nell’apprendere, eppure mio figlio a 18 mesi già faceva discorsi e rispondeva. Mia figlia a tre anni non risponde alle domande ancora, sa dire NO se non vuole una cosa che le propongo, ma non dice SI, l’accetta e basta. Ma esegue gli ordini semplici situazionali, quindi comprensione ok seppur elementare, ma se penso che fino a pochi mesi fa nemmeno quello!

Poi non so i fattori ambientali quanto abbiano influito anche considerando che è vissuta in casa uscendo forse una volta al mese per due anni circa, ha mangiato omogeneizzati fino a due anni e mezzo perché avevo paura che si strozzasse, sbagli tutti miei, madre ansiosa lo so, posso averla bloccata?? Lei invece vuole fare da sola.. ora mangia tutto da sola con la forchetta. Non ancora toglie il pannolino però.
Dottore, ma il ritardo globale di sviluppo non c’entra niente col ritardo mentale, vero? E poi, è recuperabile??
Pensa che mia figlia possa essere autistica?
La ringrazio dell’attenzione e mi scuso nuovamente per la lunghezza del post.

La bambina adora i libri e le

La bambina adora i libri e le figure, e indica gli oggetti sui libri e dice il loro nome e mi guarda mentre lo fa. Qualunque cosa dice mi guarda in faccia e la ripete più volte per farmi vedere come è brava. Sembra abbia molta voglia di comunicare ma non riesce bene. Da poco ascolta le favole sui libri di figure, cosa che prima non faceva, non era interessata e mi strappava i libri dalle mani per sfogliarli come voleva lei. Ora invece mi segue, mi ascolta, ovviamente devo parlare in maniera molto elementare. L'attenzione è migliorata molto con l'esposizione agli stimoli sociali, lo dimostra anche il fatto che ora si gira molto di più se chiamata per nome. Spero sia in lei solo un problema linguistico e nulla più. Adesso, rispetto a pochi mesi fa, ripete tutto quello che sente, anche se non pronuncia bene (le mancano i suoni F-V, R, L, S) a volte anche se li sa li omette, ripete i cartoni, canta le canzoni, e ripete parole nuove come un pappagallo, non sta mai zitta. Dice grazie (accie) quando le dai una cosa, e "tieni" (tiei) per ridartela se non la vuole. Nell'alimentazione è molto selettiva, non mangia tante cose diverse, è diffidente verso il cibo. Una cosa che mi sembra strana è che non ha nessuna paura, del buio, se le dico ecco il lupo, lei è divertita, lo prende come un gioco. A volte se ne va in camera da sola al buio e si sdraia sul letto e inizia a parlare da sola. Non è strano? Ma se poi non arrivo entro qualche minuto inizia a piagnucolare, forse lo fa perchè sa che io la seguo? Non le piace l'attività solitaria e chiede sempre la collaborazione nostra. Ama giocare a palla, a nascondino e a rincorrersi, si diverte da matti, ama le coccole e il solletico. Gioca con le costruzioni e fa i disegni, con gli animaletti e le casette, anche se per poco tempo, passa da un'attività all'altra. Fino a pochi mesi fa era iperattiva, una cosa assurda, ogni giorno mi tirava fuori tutto dai cassetti, le pentole, le scatolette di tonno, ecc, ora questa mania le è passata per fortuna. Non potevamo uscire, era incontenibile (forse perchè non è uscita mai in passato), ora questa cosa è molto rientrata, sta vicino e cammina dandoti la mano. Non si diverte e non vuole stare in casa ma uscire sempre, me lo chiede. Il rapporto con il padre è ottimo, anche se c'è poco perchè lavora, ma quando c'è lei è felicissima e ci gioca, e se la rimprovera il padre per qualcosa lei si offende perchè ci tiene alla sua stima e piange forte e delusa. Adora il padre. Con il fratello gioca, anche se ne è un po' gelosa ma lo cerca sempre. A volte capita che per capriccio, se vuole qualcosa che non le do o le impongo una cosa ha crisi di nervi e si prende a schiaffi. Grazie

Gentile signora, ha ragione

Gentile signora, ha ragione Lei, la pediatra, le maestre, il neurologo... Ma perchè continua ad andare da quelli che vogliono solo affibbiare diagnosi?
Lei ha azzeccato il nocciolo della questione " se uno è autistico lo è sempre..."
C'e stato forse un ritardo comunicativo e linguistico per i motivi ambientali che dice, un certo isolamento ambientale, ansie, tanta televisione, il fatto che non obbedisca alla mamma, l'iperattiità non contenuta, ecc., ma sembra in ottima evoluzione negli ultimi mesi. La lasci sviluppare da sè limitandosi ai limiti e alle regole necessarie, poche ma buone, prima fra tutti che si obbedisce alla mamma, per riprendere le redini e non badi a resto.
Ci risentiamo fra qualche mese. Cordialmente
drGBenedetti

Gentile dottore, la ringrazio

Gentile dottore, la ringrazio innanzitutto per aver avuto la pazienza di leggere il mio lungo post e rispondere. Io sto andando da loro alla ASL perchè mi fanno fare terapia gratuita alla bimba in questo modo e posso aiutarla nel suo ritardo. Ha anche ottenuto l'indennità di frequenza così io posso portarla e anche l'insegnante di sostegno che riceverà a settembre. Perchè non sono serena quando la vedo indietro rispetto agli altri della sua età. Il fatto che non mi abbia chiesto il questionario mi fa pensare che quel che le ho raccontato le è bastato per inquadrare mia figlia, che in questo momento sta "facendo i piatti" mentre guarda Masha e orso e mi chiama continuamente per indicarmi le cose che vede nei cartoni (il mare, gli animali, ecc)... Parla sempre ed è sempre super espressiva e gioiosa. loro non la conoscono. Io la ringrazio ancora per questa conferma, sono più serena, che mi vengono le lacrime, rovinano le famiglie con queste diagnosi e non si rendono conto. I genitori dovrebbero essere i primi a dire che qualcosa non va nei loro figli, e invece sono loro a dirlo... non è tutto rose e fiori ma non ci sembra un problema cosi grande.
Grazie ancora e le farò sapere certamente tra qualche mese come procede! Buona serata!

Non vorrei aumentare le sue

Non vorrei aumentare le sue incertezze e le sue ansie, ma guardi che le 'terapie' non necessarie non solo sono inutili, possono essere anche dannose, perchè hanno effetti collaterali spesso imprevisti. Come prendere un'aspirina, può far bene al mal di testa o di denti, ecc, ma può anche far male allo stomaco. Se non se ne può fare a meno si corre il rischio, altrimenti non vale la pena. L'insegnante di sostegno richiede la certificazione di handicap (legge 104/92), e significa che il bambino è considerato handicappato. Se necessario si affrontano le inevitabili implicazioni, ma se non necessario è un peso gravoso.
Cordialmente

Io, dottore, ormai vivo

Io, dottore, ormai vivo nell'ansia da gennaio. Proprio stamattina sono stata dalla pediatra con la bimba per portarle il foglio di dimissioni dell'ospedale. La pediatra ha giocato un po' con la bimba e mi ha detto che il fatto che sia migliorata esclude l'autismo, perchè l'autistico peggiora anzichè migliorare. Mi ha detto "Vede la signora che è appena uscita da qua? Suo figlio è un vero autistico, e ce ne siamo accorti da quando aveva 18 mesi". La pediatra mi dice che le uniche due cose che vede di strano nella bimba sono il basso livello di attenzione e l'iperattività. Se la chiami ora si gira molto più rispetto a mesi fa, ma ti guarda disinteressata e continua a fare quello che sta facendo. E trattiene poco il contatto oculare. Effettivamente l'ho visto anche io, anche se con me a casa è diverso, con gli estranei fa così. Poi corre da una cosa all'altra e ha tempi di attenzione brevi. Per cui lei mi dice che un disturbo ce l'ha ma non è niente di ingestibile e ci si può lavorare su. Addirittura per lei il linguaggio in ritardo non è nemmeno un problema, nemmeno lo menziona, perchè la bimba sta imparando a parlare da poco e fa progressi.

Quindi dottore, potrebbe essere un disturbo dell'attenzione con iperattività?

Stamattina al comune mi ha fatto passare i guai, non ha voluto fare la fila e correva per i corridoi e vedevo la gente anziana che mi guardava come fossi una cattiva madre che non sa educare i figli e ho sentito un signore dire "AI miei tempi ci volevano gli schiaffoni, ora non si può piu per legge!". Mi ha dato molto fastidio, se dai uno schiaffo a mia figlia ottieni peggio.
Noi la 104 ce l'abbiamo, e me l'hanno data un po' titubanti visto che c'era una diagnosi di disturbo comunicativo relazionale seppur provvisoria (ha revisione tra due anni) e ovviamente con una bimba iperattiva durante la visita che non spiccica una parola in presenza di estranei, non potevano che concedermela. Perchè dice che può essere gravoso? Quando risolverà i suoi problemi glie la toglieranno, no?
La mia bimba un problema ce l'ha, come le ho detto, ma non mi sembra una cosa così grave, molto fa parte del suo carattere secondo me, ma per l'attenzione cosa mi dice? Perchè mi dice che la terapia può fare male? Io so che la psicomotricità fa bene anche ai bimbi senza nessun problema, è comunque una scusa per uscire di casa e farla socializzare e interagire con gli altri.

E poi mi domando, ma è normale ancora la gergolalia alla sua età? E il fatto che sia così infantile nei comportamenti e nei giochi, tipo una bimba di un anno in meno?

La ringrazio e attendo una sua risposta.

Gentile signora, mi trovo

Gentile signora, mi trovo molto d'accordo con le parole e i giudizi della sua pediatra. Le direi di rivolgersi a lei perchè mi sembra abbia più giudizio clinico che non gli altri che ha consultato. Penso che le potrà chiarire molti dubbi e incertezze. Non è comunque all'ultima spiaggia e in base all'evoluzione si potrà vedere via via cosa potrebbe essere utile alla bimba e a voi.
Tutte le esperienza che si fanno, sia 'terapeutiche' che non, possono essere positive o negative. Anche fare una puntura è utile ma doloroso. Si sopporta il dolore se la medicina è necessaria, altrimenti è un dolore inutile. Stessa cosa per tutti gli interventi, tutti hanno qualcosa di negativo e 'doloroso', sia per il bambino che per la famiglia, se sono necessari si sopporta e si affronta, se no non ha molto senso. Una diagnosi di 'handicap' - necessaria per il 'sostegno' - ha comunque un suo peso, per la famiglia, per la bimba, per gli altri. Va valutato se giustificato e necessario o no, anche qui. Per la legge dovrebbe riguardare solo i casi in cui non è previsto un miglioramento, che sono veramente 'handicappati'. Ma spesso viene usato in maniera più allargata, e poi in caso di miglioramento, il sostegno può essere tolto.
Cordialmente

Gentilissimo Dottore, ha

Gentilissimo Dottore,
ha perfettamente ragione, la mia pediatra è ottima e molto brava e preparata, tanto che mio marito non ha per nulla paura di queste diagnosi e di quello che dicono alla NPI della città, per lui la bimba è normale e solo un po' in ritardo! E dice che se lo dice la pediatra possiamo crederci. Già con mio figlio in prima elementare, quando sia le maestre, che la visita NPI dicevano che era a forte rischio dislessia, solo la pediatra diceva che non era, perchè era ancora troppo presto e perchè gli errori che faceva in lettura e scrittura erano non per il DSA ma per la sua età ed erano errori che si fanno in prima e che oggigiorno pretendono troppo dai piccoli e le maestre corrono con i programmi. Lei aveva ragione, mio figlio in seconda ha recuperato alla grande e non è dislessico. Lei sola contro tutti, ha sempre ragione. Perchè ha una certa esperienza con i bambini da una vita, perchè è molto preparata e fa ogni mese convegni in tutta Italia e si assenta, è specializzata anche in malattie rare. Perchè le piace molto il suo lavoro e ama i bambini, è sempre reperibile al telefono e ti viene a visitare i piccoli anche i giorni di festa compresi pasqua e natale! E' una dottoressa d'oro!

Detto questo, le dico che sono d'accordo con lei su quel che dice per lo stato di handicap, purtroppo noi non lo volevamo e ci siamo ritrovati catapultati in questa brutta situazione, dove chiedevamo solo un po' di logopedia per la bambina con il ritardo e nulla più e invece i NPI ci fanno diagnosi di autismo, cosa che la bimba ovviamente non ha, e ci fanno richiesta per l'insegnante di sostegno. La pediatra mi ha fatto questa richiesta all'inps perchè viene dall'ospedale ma mi ha detto "Anche l'insegnante di sostegno consigliano? E va be, e diamole l'insegnante di sostegno!". Ma diceva che non ci serviva. Infatti la bambina al momento va a scuola senza sostegno e ci va da pochi mesi, e non dà nessun problema alle sue maestre a parte che è un po' piccolina e si sa come sono i bambini del primo anno, ma mi dicono che non è diversa dagli altri. Rispetta le regole, ha imparato ad obbedire e a fare le attività con i più grandi. E ci va volentieri. Lei è la più piccola della scuola mi dicono le maestre!! Insomma, capisce che ci siamo ritrovati in pochi mesi in una situazione non voluta e nemmeno che ci aspettavamo. Noi cerchiamo di fare il meglio per i nostri figli, cerchiamo di aiutarli, comunque fai sbagli, non è facile essere genitori e prendere le decisioni giuste.

Avrei voluto sapere se la sua gergolalia, che ha da un anno e mezzo (anche se molto meno frequente rispetto a prima) è ancora normale. La pediatra non mi sa rispondere a questo perchè ovviamente non è proprio il suo campo.

La ringrazio immensamente per il suo tempo, so che ha tante richieste e mi scusi.

'gergolalia' è una parola che

'gergolalia' è una parola che potrebbe stare nel museo degli orrori.... Non badate ai paroloni che vi dicono, servono solo a ingannare meglio le persone, come il 'latinorum' dell'Azzeccagarbugli...
Cecate di non farvi ingannare e di pensare con la vostra testa.
L'importante è se la bambina progredisce da sè nelle cose: se lo fa da sola perchè darle una inutile spinta? Per farla arrivare prima?
Ovviamente a distanza non posso dare indicazioni sicure, ma ho l'impressione che è come se rischiate di mettere le stampelle a un bimbo che non ne ha bisogno...
Quanto alla visita fatta per la 104 ho la vaga impressione che la certificazione fatta potrebbe essere denunciata per falsita, come per le pensioni false...

La pediatra ha detto che la

La pediatra ha detto che la bambina ha bisogno di logopedia. Ecco perchè mi ha mandata dal NPI. E siccome io con il primo figlio ho sbagliato, ho atteso troppo per risolvere i suoi problemi linguistici sperando andassero via da sè (e non è successo, a 6 anni non sapeva dire R e diceva e scriveva L, confondeva diverse occlusive e tendeva a desonorizzare le stesse) ho dovuto pagare per alcuni mesi la logopedista e non potevo permettermelo, anzi ne avrebbe avuto bisogno di più ma non abbiamo potuto, e mio figlio stava rischiando la dislessia. Ora con mia figlia ho deciso di risolvere tutto il prima possibile. Non sono d'accordo ad aspettare, perchè le cose potrebbero anche non risolversi da sè.

Detto questo, io non sono andata al NPI per avere certificati di handicap (non sapevo nemmeno me l'avrebbero designata così quando mi hanno fatto richiedere il sostegno, sono fuori da queste cose e non conosco le leggi) ma per avere un aiuto, e mia figlia ne ha bisogno, di questo sono certa. I progressi li sta facendo da quando ha iniziato la terapia ed è stata inserita a scuola. Probabilmente li avrebbe fatti lo stesso? Ma io non posso saperlo, meglio non rischiare ed evitare il peggio.
Non creda io sia contenta, io avrei preferito un medico che mi diceva "Sua figlia sta bene e non ha bisogno di nulla!"

Certo, certi medici andrebbero denunciati, ma non solo per quel che intende lei, ma per il danno morale e le famiglie che rovinano facendo tutte queste diagnosi di patologie gravi quando non ne sono sicuri.

Grazie ancora.

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