bambino di 3 anni - ritardo nel linguaggio

Salve vorrei esporre il problema di mio figlio che farà 3 anni a Giugno.
Non è andato al nido e stato sempre con me o nonne e baby sitter.
Il problema è il suo linguaggio: ha iniziato a dire le prime parole (mamma, nonna etc) a 10 mesi e fino a 18 mesi ha fatto miglioramenti poi è nata la sorellina e, presumo per attirare la nostra attenzione, ha smesso di parlare indicando gli oggetti o prendendoci per mano per fraci capire cosa voleva; ha mantenuto i richiami (mamma, papà, nonna etc) ma senza ggiungere parole fino ad oltre i 2 anni.
Dai 2 anni ha iniziato a dire qualche parola in più, ora che ne fa 3 conosce più di 150 vocaboli ma pronuncia male le parole e le accorcia (picco=piccolo - pitte=patatine - cacao=cavallo) non usa per niente congiuzioni ed articoli (mamma andiamo parco - papa prende macchina -) sa usare invece il plurale/singolare ed il femminile/maschile.
Praticamente solo io lo capisco quando parla e racconta qualcosa perchè nelle frasi che forma (di 3-4 parole) mancatono totalmente articoli e verbi solo infiniti, le parole sono appunte pronunciate male.
Sembra che per pigrizia dica solo la parte per lui "importante" della parola ad esempio per coccodrillo =dillo giraffa=tatta, risotto =totto biscotti =cotti mentre per cane, gatto, mucca, pasta (parole corte) la pronuncia è corretta.
Cerco di ripetergli sempre la frase corretta, lui si infastidisce e continua nel suo linguaggio semplificato. Inizierà la materna a settembre, ho paura che non riesca a farsi capire dalle maestre e ne sia mortificato. Ha contatti con altri bambini (anche se inizialmente timido) e riesce in qualche modo a farsi capire da loro. Fa un po' fatica con i bambini che non conosce mentre con i cuginetti e gli amici di famiglia è molto disinvolto.
E' il caso di farlo vedere alla logopedista o posso aspettare?
Le inserisco i dati generali:

gravidanza inizialmente gemellare (dizigotici) -
morte fetale di un gemello a 11 settimane di gestazione.

Gravidanza proseguita senza particolari problemi - riscontro a 34 settimane
di gestazione di alterazione flussimetria doppler cordone ombelicale con
monitoraggio doppler ogni 3 giorni

nascita a 37+ 4 Parto cesareo - peso alla nascita 2660

indice di Apgar 10/ 10 durata del ricovero in H 3 gg

allattamento: materno fino a 6 mesi - poi svezzamento normale - nessuna
allaergia
sonno tranquillo
alimentazione: normale, non vuole latte e latticini, mangia poca verdura
abitudini : fin da piccolo usava molto il ciuccio - a 32 mesi è stato tolto
definitivamente al bambino
sviluppo psico-motorio:
seduto da solo a 6 mesi

primi passi 13 mesi

prime parole 10 mesi

capacità motorie .: buone - corre salta fa le scale da solo, sale e scende
dalla macchina, capriole etc.

controllo sfinterico (pipì e popò)a 33 mesi

sviluppo del linguaggio: quando lui aveva 18 mesi è nata la sorellina:
blocco nello sviluppo del linguaggio presumo per gelosia: indicava gli
oggetti e voleva la mamma per prenderli, in modo da distogliermi
nell'accuudire la sorella

uso dei giochi: gioca bene con macchinine, animali , gioca bene a pallone

disegna molto bene per la sua età: uomini, animali
macchine, sole luna, alberi etc
è un bambino timido ma dopo poco si apre

comportamento .bambino vivace, spesso capriccioso, picchia la sorellina
senza motivo

reazione a divieti : capricci spesso, sopratutto nel rapporto con la
sorellina (lui 35 mesi lei 17 mesi)

A scuola: inziaerà la scuola materna a settembre 2011
Composizione familiare mamma, papà due bambini

Visite mediche, ospedale, altro.: visiste ed esami del sangue per la bassa
statura: è alto solo 90 cm (noi siamo mamma 1,69 padre 1,74 cm) per ora
nella norma tutti gli esami defe fare tra poco IGF

Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni : diagnosi: ritardo di crescita staturale (secondo il
medico recupererà con il tempo)..................
Grazie

Per un disguido la risposta

Per un disguido la risposta non era comparsa. eccola:
Noto:
nella storia problemi in gravidanza e nascita un po’ sotto peso per l’età.
Apparente sviluppo psicomotorio normale, e anche lo sviluppo grafico-ludico simbolico sembra normale ed escluderebbe sofferenza prenatale..
La storia di regressione consiglierebbe un eeg nel sonno per escludere una sindrome di Landau Kleffner, anche se apparentemente la regressione è collegabile colla nascita della sorellina.
Viene segnalata ‘timidezza’ verso gli estranei e invece un comportamento capriccioso in casa specie verso la sorellina. C’è inoltre preoccupazione ambientale per la statura bassa

In base a quanto mi scrive non si osservano aspetti ambientali particolarmente disfunzionali, ma la storia di evidente ‘trauma’ alla nascita della sorellina e di comportamento poco contenuto nei suoi confronti e in generale in casa, a contrasto con la timidezza all’esterno, consiglierebbe una valutazione degli aspetti ambientali di attaccamento, di relazione, di gestione dei conflitti, per eventuali indicazioni di modifiche più funzionali. Non siamo nell’ambito di una ‘patologia’, ma di aspetti che rendono più o meno facile lo sviluppo. Questioni più di psicologia dello sviluppo che di logopedia.
Il bambino è ancora piccolo e a mio parere va lasciato crescere senza forzarlo per il linguaggio, favorendo invece le comunicazioni di qualsiasi tipo, senza correggerlo sistematicamente ma privilegiando il contenuto sulla forma. La stragrande probabilità è che il linguaggio maturi progressivamente nel semplice contatto con l’ambiente, anche nella prossima scuola materna. Mi sembra da stare più attenti invece agli aspetti generali più che a quelli linguistici, come dicevo.
C’è da dire che la pressione ambientale anche da parte di maestre, ecc, per fare interventi di logopedia e/o psicomotricità è molto forte e colpevolizzante verso le famiglie che non lo fanno cui vengono fatti balenare future conseguenze disastrose su sviluppo e apprendimento. Quasi una forma di terrorismo...
Per cui la risposta alla domanda : E' il caso di farlo vedere alla logopedista o posso aspettare? Potrebbe essere : La logopedia non cambia l’evoluzione del bambino, può darsi che tranquillizzi voi anche di fronte agli altri, di ‘stare facendo qualcosa….
Meglio a mio parere fare invece consultazioni periodiche di psicologia dello sviluppo per seguire l’evoluzione e avere indicazioni per evitare ostacoli inutili o trappole possibili..

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